CUNEO - Sottosegretari, Draghi lascia la provincia Granda a bocca asciutta

La ripartizione è avvenuta nel rispetto della parità di genere e secondo i dettami del Manuale Cencelli

s.m. 25/02/2021 14:46

Nessun cuneese tra 39 i sottosegretari nominati dal Consiglio dei ministri presieduto da Mario Draghi. La parità di genere è sostanzialmente soddisfatta - le donne sono 19 e gli uomini 20 - così come gli ‘appetiti’ dei partiti: la distribuzione è avvenuta secondo i dettami del Manuale Cencelli. 
 
Al Movimento 5 stelle vanno undici sottosegretari, alla Lega nove, al Pd e a Fi sei sottosegretari ciascuno, due a Italia Viva, uno a Leu, uno a Noi con l’Italia, uno a +Europa, uno a Centro Democratico. L’unico tecnico è il sottosegretario con delega ai Servizi Segreti Franco Gabrielli, che lascia la guida della Polizia di Stato. I sei viceministri sono così suddivisi: due al Movimento, uno ciascuno a PD, FI, IV e Lega. Sarà successivamente assegnato il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport.
 
Niente da fare dunque per la pattuglia cuneese nella capitale, come per la deputata Chiara Gribaudo, indicata da più fonti tra i papabili per rivestire un ruolo nell’esecutivo. Nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 25 febbraio, l’esponente del Partito Democratico è intervenuta sui suoi canali social per augurare buon lavoro ai colleghi: “Sono sicura che daranno il massimo per Paese - ha detto la Gribaudo, che però non ha nascosto la sua irritazione per le nomine  avvenute prima della Direzione nazionale, convocata per il pomeriggio di oggi -. Alla fine sono stati nominati prima della Direzione del Pd, come era prevedibile con una convocazione così ingiustificatamente tarda. Anche per questo ritengo che la loro forza dipenderà molto dalla qualità e dagli esiti della discussione che avremo, perché possiamo uscirne ancora meno credibili, o più uniti e più forti”.
 
La deputata chiede al suo partito di “passare dalle parole ai fatti”: “Rispondere sul perché una donna vicesegretaria si era dimessa una volta diventata ministro, mentre un uomo non lo ha fatto - argomenta -. E decidere se vuole mettere queste proposte al centro dell'azione di governo e della maggioranza, per raggiungere una legge sulla parità nei primi 100 giorni del governo, rivedere il PNRR con vere misure che diano alle donne una Libera scelta e agire sulle leggi di bilancio per un vero congedo di paternità obbligatorio che renda davvero condivise le responsabilità genitoriali".
 
Alcune fonti davano tra i possibili sottosegretari anche Enrico Costa, ma Azione è rimasta fuori dalla partita. Ecco la lista dei 39 sottosegretari e viceministri, ad eccezione del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport.
 
Presidenza del consiglio
Deborah Bergamini, Simona Malpezzi (rapporti con il parlamento)
Dalila nesci (sud e coesione territoriale)
Assuntela Messina (innovazione tecnologica e transizione digitale)
Vincenzo Amendola (affari europei)
Giuseppe Moles (informazione ed editoria) 
Bruno Tabacci (coordinamento della politica economica)
Franco Gabrielli (sicurezza della repubblica)
 
Esteri e cooperazione internazionale
Marina Sereni - viceministro
Manlio Di Stefano
Benedetto della Vedova
 
Interno
Nicola Molteni
Ivan Scalfarotto
Carlo Sibilia
 
Giustizia
Anna Macina
Francesco Paolo Sisto
 
Difesa
Giorgio Mulè
Stefania Pucciarelli
 
Economia
Laura Castelli - viceministro
Claudio Durigon
Maria Cecilia Guerra
Alessandra Sartore
 
Sviluppo economico
Gilberto Pichetto Fratin - viceministro
Alessandra Todde - viceministro
Anna Ascani
 
Politiche agricole alimentari e forestali
Francesco battistoni
Gian Marco Centinaio
 
Transizione ecologica
Ilaria Fontana
Vannia Gava
 
Infrastrutture e trasporti
Teresa Bellanova - viceministro
Alessandro Morelli - viceministro
Giancarlo Cancelleri
 
Lavoro e politiche sociali
Rossella Accoto
Tiziana Nisini
 
Istruzione
Barbara Floridia
Rossano Sasso
 
Beni e attività culturali
Lucia Borgonzoni
 
Salute
Pierpaolo Sileri
Andrea Costa
 

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