CUNEO - Tutto esaurito al CDT di Cuneo per la prima tappa piemontese del "tour" elettorale di Elly Schlein

L'incontro con la candidata alla segreteria nazionale del Partito Democratico: "Lavoro, lotta alle disuguaglianze e clima, questi i punti cardine"

Redazione 28/01/2023 12:00

Tutto esaurito, sabato 28 gennaio, al CDT di Cuneo per l’incontro pubblico con Elly Schlein, per la prima tappa del “tour” piemontese della candidata alla segreteria nazionale del Partito Democratico. La grande affluenza di sostenitori e simpatizzanti ha costretto la ex vicepresidente della Regione Emilia-Romagna a tenere un primo “comizio” all’esterno, in largo Barale, per le persone che non sono riuscite a trovare posto, e poi un secondo intervento per chi invece attendeva in sala. Prima di raggiungere Cuneo Elly Schlein ha fatto tappa a Borgo San Dalmazzo, presso il memoriale della Deportazione, accompagnata dalla sindaca Roberta Robbione e da Chiara Gribaudo, coordinatrice dei comitati. Presente a Cuneo, invece, la sindaca Patrizia Manassero, anch'essa tra i sostenitori di Schlein.
 
Ad introdurre l’intervento di Schlein è stata la parlamentare di Borgo San Dalmazzo: “La sfida per il futuro del Partito Democratico è mettere insieme persone che vengono da storie politiche diverse per tornare a sentirci tutti nella stessa casa, tornare a lavorare insieme”.
 
Un concetto ripreso poi dalla stessa Schlein: “È sbagliato il modello dell'uomo solo al comando: bisogna tornare a fare squadra e lavorare insieme, serve circondarsi di persone competenti, non di persone fedeli. Dobbiamo creare alternative alle destre, tenendo a mente che governano perchè hanno vinto: noi arriviamo da una sconfitta”.
 
Lavoro, lotta alle disuguaglianze e clima, questi i tre punti cardine in vista delle primarie PD del prossimo 26 febbraio sottolineati da Schlein, che ha fatto riferimento anche alla sua visita a Borgo San Dalmazzo e al Giorno della Memoria che ricorreva ieri: “Senza memoria non si può costruire un futuro privo di quelle discriminazioni che ancora attanagliano la nostra società. La nostra guida deve essere la nostra Costituzione: laica, repubblicana e antifascista, dobbiamo ricordarlo anche a chi al Governo sembra averlo dimenticato. La società più sicura è quella più inclusiva, che non discrimina nessuno. Lo diciamo a chi ogni giorno parla di sicurezza”.
 
In questo paese - ha proseguito Schlein - il lavoro è sempre più povero e precario: dobbiamo limitare i contratti a termine, fare piazza pulita di quei contratti pirata che in tanti settori condannano le persone alla precarietà. Dobbiamo lottare per l’introduzione del salario minimo: sotto una certa soglia non si può parlare di lavoro. La maggioranza odierna non parla mai di disuguaglianze e precarietà: sembra vivano in un altro paese”.
 
Poi l’attenzione per i cambiamenti climatici: “Dobbiamo dare ai giovani un pianeta abitabile, e ad oggi non stiamo andando in questa direzione. La cementificazione selvaggia degli ultimi decenni ha reso il nostro territorio più fragile”.
 
L’ex europarlamentare ha poi parlato delle opportunità offerte dal PNRR: “Una delle priorità deve essere sfruttarlo per rendere più capillare la nostra rete sanitaria. Se le mie cure dipendono dalla mia distanza dagli ospedali dei centri urbani allora il mio diritto alla salute è un diritto a metà”.
 
Il "tour" di Elly Schlein in Piemonte proseguirà, sempre nella giornata di oggi, ad Asti.
 

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