CUNEO - Unione Popolare cerca spazio a sinistra e candida Nello Fierro e Lorenza Ameglio alla Camera

In corsa anche l'ex segretario regionale di Rifondazione Comunista Fabio Panero e l'ex Avanguardia Operaia Michele Baracco

Nello Fierro

Samuele Mattio 18/08/2022 17:26

Alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre i cuneesi troveranno anche il simbolo di Unione Popolare, il movimento dell’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris nato dall'associazione di Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, ManifestA e DemA. L’obiettivo è quello di sfruttare lo spazio creatosi alla sinistra del Partito Democratico e della coalizione di centrosinistra e superare la soglia di sbarramento del 3% per entrare il Parlamento. Per presentare il proprio simbolo la lista ha dovuto raccogliere circa 500 firme.
 
Alla Camera, nel collegio uninominale Piemonte 5 (che comprende Cuneese, Monregalese e la pianura), il candidato sarà Nello Fierro, 38 anni, libraio, già candidato sindaco nel capoluogo nel 2017. Attualmente è consigliere comunale di minoranza nella formazione “Cuneo per i Beni Comuni” in virtù dell’ottimo risultato ottenuto alle urne: con 219 voti è stato il più votato della sua lista, che appoggiava la candidata a sindaco Luciana Toselli.
 
Nel collegio uninominale Piemonte 4, che vede accorpati Braidese e Albese ad Asti, la candidata sarà Lorenza Ameglio, 32 anni, coordinatrice di una cooperativa sociale, già candidata a Cuneo alle ultime elezioni amministrative, anche lei nella lista “Cuneo per i Beni Comuni”. Nell’occasione aveva raccolto 126 preferenze, risultando la sesta più votata dei suoi. Ameglio sarà anche capolista nel collegio plurinominale Piemonte 2, posizionamento che, in caso di raggiungimento del quorum, potrebbe darle delle chances concrete di entrare a Montecitorio. Al quarto posto, nel listino proporzionale, ci sarà anche Fabio Panero, 49 anni, operatore sociale, ex segretario regionale di Rifondazione Comunista.
 
Al Senato, nel collegio uninominale Piemonte 5, che oltre al Cuneese comprende alcuni comuni della cintura Torinese (Pinerolo, Moncalieri e la valle Pellice), il candidato sarà Michele Baracco, 73 anni, pastore, ex ferroviere, militante di Avanguardia Operaia, Democrazia Proletaria e dal 1991 in Rifondazione Comunista, che occuperà anche il secondo posto del collegio plurinominale.
 
Il programma di Unione Popolare è stato pubblicato sul sito del partito. Il testo, intitolato “L’Italia di cui abbiamo bisogno", è lungo 15 pagine ed è composto da 120 proposte, distribuite su 12 capitoli.  “Sono proposte ambiziose, ma necessarie per affrontare i problemi di lungo corso del nostro paese e le nuove emergenze degli ultimi anni”, si legge. “È un programma visionario ed allo stesso tempo concreto, che considera prioritario il diritto alla felicità”.
 
C’è il salario minimo, l'abolizione del Jobs Act e della legge Fornero. Le tasse agli extra-profitti e la costruzione di nuovi alloggi pubblici. Lo stop all'invio di armi e il superamento della Nato. Investimenti in sanità pubblica, inclusa quella mentale. La scuola dell'infanzia gratuita e più soldi per l'università e la ricerca. Stop all'Autonomia differenziata e ristrutturazione della rete idrica. Nazionalizzazione del settore energetico e trasporto pubblico a basso costo. Rispetto degli accordi di Parigi e riduzione del consumo del suolo. Stop alle delocalizzazioni industriali e più investimenti in cultura. Patrimoniale e lotta all'evasione fiscale. Lotta contro le mafie, l'usura e il racket, contrasto alla corruzione. Leggi contro il razzismo, contrasto alla violenza di genere e misure per la parità. Sì a legalizzazione della cannabis ed eutanasia legale.

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