VALDIERI - Valdieri, la minoranza all’attacco: ‘Dopo le dimissioni a catena, il sindaco se ne vada’

Riprendono le polemiche dopo il terremoto politico del mese scorso. Gaiotti risponde: ‘C’è una nuova maggioranza, andiamo avanti’

a.c. 11/06/2019 17:30


Nuovo attacco dell’opposizione comunale contro il sindaco di Valdieri Giacomo Luigi Gaiotti, dopo le roventi polemiche che un mese fa avevano visto l’amministrazione vicina a una prematura caduta.

Sull’approvazione del documento finanziario la maggioranza si era spaccata in seguito al voto contrario di quattro consiglieri eletti con Gaiotti (Daniele Caruso, Damiano Di Tullio, Giacomo Forneris e la dimissionaria Debora Cappai) e dell’esponente dell’opposizione Guido Giordana, entrato in Consiglio con Fratelli d’Italia. In quell’occasione era stato il voto di due consiglieri del gruppo di minoranza ‘La Valle al Centro’, Matteo Cavallo ed Elisa Oliva, a salvare la giunta ed evitare il commissariamento del Comune della Valle Gesso.

Giordana e Caruso però non rinunciano a incalzare il sindaco, invitato tramite una lettera aperta a porre fine con le sue dimissioni a “una crisi politico-amministrativa di fatto insolubile”. I due consiglieri puntano il dito in particolare sulle “dimissioni in serie da parte dei consiglieri che devono subentrare ai già dimissionari della lista di maggioranza” e sui mutamenti nella composizione politica della stessa maggioranza: dopo essersi presentato in continuità con le precedenti amministrazioni di sinistra guidate da Di Giambattista e Parracone, sostengono gli oppositori, Gaiotti non si sarebbe fatto remore ad accettare l’aiuto di due ‘salvatori’ che si erano candidati “in una lista di ispirazione leghista”.

Sul tavolo c’è anche la questione della possibile uscita del Comune dall’Unione delle Alpi del Mare (di cui Valdieri fa parte insieme a Peveragno, Boves, Chiusa Pesio e Roaschia) per abbracciare invece l’Unione delle Alpi Marittime dove affiancherebbe Entracque, Limone Piemonte, Robilante, Roccavione e Vernante.

Dal canto suo, Gaiotti respinge la richiesta di dimissioni: “Abbiamo costituito un nuovo gruppo di maggioranza e intendiamo portare avanti i progetti incominciati. Qualsiasi interruzione del mandato minerebbe queste iniziative”. Il sindaco rivendica inoltre di essere un amministratore senza tessera di partito, negando quindi di aver impresso una sterzata ‘filo leghista’ alla giunta entrata in carica nel 2016.

Sulla questione del possibile cambiamento di ‘alleanze’ con i Comuni vicini, infine, Gaiotti ricorda come l’amministrazione abbia in corso una serie di bandi e progetti con l’Unione delle Alpi del Mare, che al momento rendono impossibile pensare ad alternative al di fuori di questo soggetto.

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