BRA - 'Ecco perché abbiamo contestato Matteo Salvini'

Ci scrive il collettivo Mononoke, che ieri ha contestato il Ministro dell'Interno durante il suo comizio a Bra

Comunicato stampa 13/05/2019 14:57

Riceviamo e pubblichiamo dal collettivo Mononoke.
 
“Quando il Ministro dell’Interno Matteo Salvini domenica 12 maggio è arrivato a Bra per sostenere la campagna elettorale del candidato sindaco leghista, una folla di persone, oltre cento, lo ha contestato intonando le note del canto partigiano “Bella Ciao”. Come Collettivo Mononoke, gruppo da anni operativo a livello sociale e ecologico sul territorio, teniamo a ribadire che Bra non è e non sarà mai città della Lega. A prescindere dalle parole pronunciate su un palco e i proclami elettorali, non dimentichiamo che Salvini e i suoi sostenitori sono diretti responsabili di un furto, ai danni delle finanze degli italiani, di 49 milioni di euro, di anni di odio verso il Sud Italia e i suoi cittadini, degli annegamenti nel Mediterraneo causati da una politica di chiusura dei confini e sovranismo, della negazione del cambiamento climatico e della diffusione sistematica di una mentalità semplificatoria che invece di comprendere le cause profonde dei fenomeni si limita a proporre soluzioni repressive. Abbiamo  dimostrato che dal basso è possibile opporci alle retoriche basate sulla paura e sull’odio dell’Altro. Vogliamo ribadire che non esistono confini né interni né esterni: siamo tutti cittadini con uguale diritto di esistenza. Di seguito il link del video della contestazione, che speriamo possa rappresentare un
esempio per altri territori”.

https://www.facebook.com/watch/?v=647891669007631

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