MONDOVÌ - Il nuovo Consiglio comunale di Mondovì: ecco chi entra e chi esce

I due candidati più votati nella lista Mondonuova: Terreno (355) e Tomatis (322). Tra gli esclusi eccellenti Campora e Bovetti, salvi il “moro” Bessone e Pulitanò (FdI)

a.c. 14/06/2022 08:31

Conferme e novità, anche clamorose, nel nuovo Consiglio comunale di Mondovì. Cominciamo dall’elenco dei seggi per lista, degli eletti e delle relative preferenze:
 
Maggioranza (10 seggi)
Mondonuova, 3 seggi: Alessandro Terreno (355 preferenze), Elio Tomatis (322), Roberto Ganzinelli (202)
Mondovì Protagonista, 2 seggi: Laura Barello (190), Marco Bellocchio (158)
Mondovì al Centro, 2 seggi: Alberto Rabbia (170), Guido Bessone (105)
Mondovì in Movimento, 1 seggio: Erika Chiecchio (179)
Mondovìvila, 1 seggio: Maurizio Ippoliti (253)
Mondovì Cresce, 1 seggio: Davide Blengini (127)
 
Minoranza (6 seggi)
Centrodestra (3 seggi)
Enrico Rosso (candidato sindaco non eletto)
Fratelli d’Italia, 1 seggio: Rocco Pulitanò (122)
Lega, 1 seggio: Mauro Gasco (75)
 
Centrosinistra (3 seggi)
Enrico Ferreri (candidato sindaco non eletto)
Partito Democratico, 1 seggio: Cesare Morandini (175)
Lista civica per Ferreri Sindaco, 1 seggio: Davide Oreglia (94)
 
Il nuovo recordman di preferenze è dunque il 30enne Alessandro Terreno di Mondonuova, con 355 voti. Scalza il precedente detentore del primato e compagno di lista, il presidente del Consiglio uscente Elio Tomatis, unico altro candidato a passare i 300 voti (322 per la precisione). Al terzo posto un altro consigliere uscente, Roberto Ganzinelli, con 202 preferenze.
 
Con Mondovì Protagonista rientra Laura Barello, già consigliera di minoranza nello scorso mandato (era stata eletta con il centrodestra) poi passata con Robaldo: per lei 190 voti. Dentro anche Marco Bellocchio (158 voti), il più giovane dei neoconsiglieri con i suoi 22 anni. I due seggi conquistati da Mondovì al Centro vanno ad Alberto Rabbia e Guido Bessone, 170 e 105 preferenze rispettivamente, entrambi distaccatisi dal “pensatoio” del centrodestra Energie per Mondovì per sostenere l’attuale sindaco. Bessone, il “moro” del Carlevè a lungo dato come papabile candidato sindaco del centrodestra, entra in Consiglio per appena due voti: tanti quanti sono quelli che lo separano da Enrico Priale, anche lui reduce dall’esperienza in “Energie”.
 
Un seggio a testa per tre delle restanti cinque liste che sostenevano la corsa di Robaldo: quello conquistato da Mondovì in Movimento, lo spezzone di centrosinistra interno al Patto Civico, va all’assessore uscente Erika Chiecchio con 179 voti. Fuori dal parlamentino monregalese, almeno per il momento, la consigliera uscente Maria Cristina Gasco (ferma a 144 preferenze) e Gabriele Campora, ex capo di gabinetto di Paolo Adriano e mentore della lista Mo.mo, al terzo posto con 97 voti. Nelle file di Mondovivila spicca il risultato di Maurizio Ippoliti con 253 voti: l’uscente della lista Adriano è al terzo posto assoluto tra i consiglieri eletti. Con Mondovì Cresce entra Davide Blengini, forte di 127 preferenze. Nulla da fare per le rimanenti due liste di maggioranza, Civicittà e Mondovì Unita. Entrambe avevano eletto un consigliere nelle scorse elezioni, rispettivamente Mario Bovetti e Giulio Marini, ora esclusi dal nuovo Consiglio comunale. Altra esclusione eccellente in Civicittà quella dell’ex prefetto e consigliere comunale uscente Tancredi Bruno di Clarafond.
 
Sui banchi della minoranza siederanno sei consiglieri, due dei quali sono i candidati sindaci sconfitti, Enrico Rosso per il centrodestra ed Enrico Ferreri per il centrosinistra. Nel centrodestra un seggio a testa per Fratelli d’Italia e Lega: il “derby” tra le liste è vinto anche a Mondovì, come a Cuneo e Savigliano, dai meloniani. Il seggio a loro spettante va all’ex presidente del Consiglio comunale Rocco Pulitanò, dentro con 122 preferenze, ma è stato serrato il testa a testa con il medico Claudio Sarotto, presidente di circolo del partito, fermatosi a 103 voti. Nella Lega entra con 75 voti Mauro Gasco, mentre restano all’asciutto Ideali in Comune e Forza Italia, quest’ultima orfana del seggio che Giampiero Caramello ha provato a riconquistare ottenendo 153 consensi.
 
Quadro ben delineato nel centrosinistra, un seggio a testa per il Partito Democratico e per la lista Ferreri Sindaco. I dem eleggono il docente scolastico Cesare Morandini con 175 preferenze, la civica collegata al candidato sindaco fa entrare il responsabile dell’ufficio famiglia diocesano Davide Oreglia, con 94 voti.

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