Ha preso il via da Mondovì “Voci del Piemonte – I consiglieri PD sui territori”, il nuovo ciclo di incontri promosso dai Consiglieri regionali del Partito Democratico. Un percorso di ascolto, partecipazione e confronto, pensato per restituire centralità ai territori e costruire, insieme, una politica più vicina alle persone.
“Una politica che ascolta è una politica che costruisce” è stato il filo conduttore dell’iniziativa, che ha registrato un’ottima partecipazione da tutta la provincia. L’incontro si è svolto a Mondovì nella sala Scimè. Dopo i saluti del segretario provinciale Davide Sannazzaro e del segretario del circolo PD di Mondovì Luca Pione, sono intervenuti i consiglieri regionali. Tanti i temi affrontati: dalla sanità al diritto allo studio, dal lavoro alla mobilità, passando per ambiente, giovani, giustizia sociale e aree interne. Una fotografia della realtà piemontese emersa con chiarezza e realismo.
Fabio Isnardi ha segnalat: “La mancanza di risorse e la crescente difficoltà per i Comuni a intercettare i fondi, aggravata da un preoccupante spopolamento delle aree interne”. Gianna Pentenero ha criticato: “L’approccio poco serio e scarsamente programmatorio della Giunta Cirio”, sottolineando l’urgenza di risposte concrete ai bisogni delle comunità locali. Nadia Conticelli ha rilanciato la necessità di “ricostruire il rapporto con i territori meno centrali, siano essi aree interne o quartieri marginali delle città. Ha poi denunciato il blocco delle politiche urbanistiche regionali dopo la bocciatura della riforma varata dalla precedente amministrazione”.
Simona Paonessa, con particolare attenzione ai giovani, ha evidenziato: “Il paradosso di una Regione governata quasi ovunque dal centrodestra che però taglia 10 milioni di euro al trasporto pubblico locale. Promettono 12 linee ferroviarie riaperte, ma ne abbiamo vista una sola – e pure privatizzata. Il trasporto gratuito per gli under 26? Solo a Torino e solo in autobus”.
Emanuela Verzella si è concentrata sul tema scuola e dimensionamento: “Mancano presidi e personale amministrativo, con plessi sempre più grandi e ingestibili. La Regione non fa programmazione: arrivano solo interventi spot e qualche marchetta”. Mauro Calderoni ha chiuso con un appello al ritorno a una politica fatta di dialogo: “Basta propaganda e pensiero unico. Serate come questa servono a ristabilire la verità e a ridare dignità a una politica che sia confronto, non semplice applauso al potente di turno”. In conclusione, Gianna Pentenero ha ringraziato i presenti per la partecipazione: “Siamo una squadra, e cercheremo di tornare ogni sei mesi in ogni provincia piemontese. Perché un’opposizione credibile si costruisce ascoltando, informando e lavorando sul territorio”.
Quella di Mondovì è stata una vera e propria prova generale di un tour che toccherà tutte le province piemontesi. Un’iniziativa riuscita grazie alla grande partecipazione e all’entusiasmo dimostrato da tutta la Granda.