CUNEO - Alla scoperta dei locali cuneesi: l'Osteria dei Colori

In questo fine settimana siamo stati in uno dei luoghi più apprezzati e frequentati dai giovani della provincia: clima festoso e cucina della tradizione

Samuele Mattio 20/11/2017 12:01

Seconda puntata della nostra rubrica 'Cuneo nel Piatto': il viaggio alla scoperta dei luoghi in cui mangiare del buon cibo in provincia di Cuneo. 
 
Questa settimana ci immergiamo nell'atmosfera avvolgente e festosa dell'Osteria dei Colori. Il locale è situato in corso Giovanni ventitreesimo, a Cuneo. Per chi ha memoria storica di come si è evoluta la città negli ultimi anni, sita negli spazi che furono della 'Taverna Belvedere', all'incrocio con la suggestiva Contrada Mondovì. 
 
Il locale è uno dei più popolari e frequentati della provincia, specie tra i giovani. I proprietari sanno farsi apprezzare con uno stile informale e goliardico e la location è indubbiamente molto affascinante. A caratterizzare l'osteria sono i tavoli sempre pieni, anche durante la settimana, segno che non è necessario recarvisi nel weekend per trovare quel clima festoso e accogliente che tanto fa arrabbiare i pasdaràn del silenzio. 
 
Siamo stati 'ai Colori' venerdì scorso e, come facciamo di consueto, ci permettiamo di dare qualche consiglio ai nostri lettori. 
La scelta degli antipasti è contraddistinta dal rispetto per la tradizione, per non discostarci troppo dal canovaccio abbiamo optato per un buon piatto di vitello tonnato, accompagnato da un'ottima salsa. Porzione saziante. Tra le entrate interessante anche la battuta al coltello, peraltro ben presentata nel piatto.
 
Tra i primi una specialità della casa è rappresentata dalle 'Chicche' con crema di stracchino, ma la scelta è varia ed è possibile optare anche per altri piatti. Se non siete mai stati nel locale consigliamo l'assaggio delle prime perché si tratta di un piatto che, in città, identifica l'osteria. 
 
I secondi? Abbiamo scelto il bollito, servito in quattro tagli e accompagnato da tre salse in un piatto apposito. Tra queste è stato molto gradito il bagnet vert, il quale si abbinava perfettamente a tutti i tagli. Chi ha scelto lo scamone non è rimasto deluso. 
Nel locale c'è una buona scelta di secondi, che 'girano' parecchio. Altre volte abbiamo potuto apprezzare delle trippe ben cucinate e un'ottima costata, ma questa settimana non erano in menu. Pazienza, il bollito non ci ha deluso. 
 
Anche i dolci non si discostano dalla tradizione. Tra chi ha scelto la classica torta di nocciole con zabaione, chi il classico salame dolce, chi il tiramisu.
 
Per il vino ci siamo affidati alla cantina 'Diego Conterno' : un Barbera e un Nebbiolo. Meglio il primo. Bella l'idea di servire i digestivi in delle fiaschette in vetro, dalle quali ognuno può attingere come meglio crede.
 
Spesa? Trentacinque euro a testa, dividendo il vino in sette persone. Vabbè (diciamola tutta) le bottiglie di vino non erano soltanto due. I prezzi sono indubbiamente onesti. 
 
Nella puntata cuneese de i “Quattro Ristoranti”, l'Osteria dei Colori si classificò ultima tra i locali in gara. Un verdetto ingeneroso, ma questa volta a ribaltare il risultato non è stato il giudizio di Alessandro Borghese, ma quello dei cuneesi. Noi consigliamo indubbiamente il locale, specie se non lo avete mai provato. Ricordatevi però di prenotare con largo anticipo...

P.S. Ricordiamo che la nostra rubrica non ha alcuna 'pretesa' gastronomica. Si tratta solamente di un'aiuto consultabile da chi dovesse trovarsi a scegliere un locale in cui passare una serata. 
 
 
 
 
 

Notizie interessanti:

Vedi altro