FOSSANO - Il ruolo del piede nella postura: camminare bene per stare meglio

Appuntamento con la rubrica "Vivi Meglio", curata questa settimana da Noemi Armando, Postural Trainer e fondatrice di MoveInLife

Redazione 05/06/2025 09:04

Ti sei mai chiesto perché continui ad avere dolore alla schiena, rigidità alle anche o tensioni cervicali, nonostante stretching ed esercizi?
Spesso il problema non è dove fa male, ma da dove parte il disequilibrio. E una delle aree più trascurate è… il piede.
 
Sì, proprio lui: il punto di contatto tra il tuo corpo e la terra.
Un piede che non funziona bene altera la postura, crea scompensi e può essere la causa invisibile di tanti fastidi quotidiani.
 
Il piede è una base, non solo un appoggio
Ogni piede è composto da 26 ossa, 33 articolazioni e più di 100 muscoli, tendini e legamenti.
 
È un vero e proprio “sensore di equilibrio” che comunica costantemente con il cervello per regolare la posizione delle ginocchia e del bacino, la tensione della catena posteriore e la stabilità della colonna vertebrale.
 
Un piede rigido, crollato, poco sensibile o troppo contratto invia segnali alterati che il resto del corpo compensa, spesso con dolori o posture scorrette.
 
Camminare male significa disfunzione a catena
Hai mai osservato come cammini? Appoggi il tallone in modo netto o schivi il contatto? Il piede ruota verso l’interno o l’esterno? Usi tutte le dita o trascini il passo?
 
Una camminata inefficiente può causare instabilità del bacino, affaticamento lombare, rigidità cervicale e sovraccarico alle ginocchia.
 
E la cosa più sorprendente? Molti non sentono nemmeno più il contatto con il pavimento.
È come se camminassero “sopra” il piede, senza usarlo davvero.
 
Postura e piede: una relazione bidirezionale
Non è solo il piede a influenzare la postura.
Anche una postura alterata può modificare il modo in cui appoggi il piede: ad esempio, una retroversione pelvica o una cifosi accentuata cambia il carico sul tallone e sull’avampiede.
 
È per questo che in ogni percorso di riequilibrio posturale non si può ignorare il piede.
Va valutato, sbloccato, riattivato, integrato nel sistema.
 
Cinque esercizi per risvegliare i tuoi piedi (e migliorare la postura)
Rilascio con pallina sotto la pianta del piede: 1-2 minuti per lato, respirando profondamente.
Sollevamento del primo dito isolato: allena la connessione cervello–piede.
Camminata “barefoot” su superfici diverse: risveglia i recettori e migliora l’equilibrio.
Spinte dinamiche in avampiede e tallone: riprogramma l’appoggio nella camminata.
Squat lento a piedi nudi: integra il lavoro del piede nella catena funzionale.
 
Consiglio: esegui questi esercizi prima di ogni allenamento o anche al mattino, appena sveglio, per riattivare il corpo.
 
Conclusione
Il piede non è un dettaglio. È la base neurologica e meccanica della tua postura.
Prendertene cura significa dare stabilità a tutto il corpo, migliorare il modo in cui ti muovi e, soprattutto, ridurre compensi e dolori.
 
 
 
L’articolo è stato redatto da Noemi Armando, Postural Trainer e fondatrice di MoveInLife. MoveInLife è nato dal desiderio di fornire a tutti, attraverso un approccio scientifico, gli strumenti necessari per vivere una vita sana e senza dolori, in un corpo che non solo funziona, ma che ci sostenga nel vivere appieno le nostre giornate. Non si tratta solo di migliorare la postura, ma di trasformare la propria vita, un passo alla volta, verso una versione più sana e felice di sé stessi. 
 
Per approfondimenti potete rivolgervi a Noemi Armando ai seguenti contatti: sui social: noemiarmando_ - indirizzo Piazza Ambrosoli 1, Fossano CN - email moveinlife.salute@gmail.com - tel. 347 8165226.

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