CUNEO - Insulti, schiaffi e anche minacce di morte: tutto il peggio del calcio cuneese

Torna l'appuntamento con la rubrica 'Controcalcio': come di consueto tanto lavoro per il Giudice Sportivo

Redazione 15/03/2019 15:13

Torna l'appuntamento con “Controcalcio”, la rubrica nella quale raccogliamo tutto il peggio del calcio provinciale. Come di consueto non mancano, scorrendo i comunicati della Lnd alla sezione “Giudice Sportivo”, episodi di maleducazione, inciviltà e violenza: episodi ai quali ormai siamo tristemente abituati.
 
I fatti riportati qui di seguito si riferiscono ad episodi accaduti nell'ultimo mese e mezzo sui campi dilettantistici della provincia di Cuneo e sono tratti dai comunicati ufficiali del comitato Piemonte-Valle d'Aosta della Lega Nazionale Dilettanti. Per scelta, come sempre, non pubblichiamo nomi e cognomi dei protagonisti: l'obiettivo non è mettere alla gogna mediatica le singole persone, bensì diffondere i fatti sensibilizzando sul tema l'opinione pubblica. Per far sapere che sostanzialmente ogni settimana, sui campi della Granda, accadono cose che con lo sport ben poco dovrebbero avere a che vedere. 
 
ECCELLENZA
 
- inibizione fino al 26 marzo per M.M.A., dirigente dell'Olmo, per il comportamento antisportivo e contrario ai propri doveri in quanto fomentava la condotta di un calciatore nelle proteste e gli faceva da scudo per impedire la sua identificazione.
- squalifica per tre giornate per N.V. dell'Olmo, per condotta ingiuriosa consistente nell'aver rivolto insulti ai giocatori avversari e per il comportamento irrispettoso nei confronti del direttore di gara al quale ha impedito di identificarlo. 
 
PROMOZIONE
 
- squalifica per tre giornate per C.A. del Sommariva Perno, per condotta violenta e ingiuriosa nei confronti di un giocatore avversario, consistente nell'averlo spinto facendolo cadere e nell'avergli rivolto insulti.
- squalifica per sette giornate per G.L. Del Revello, espulso per somma di ammonizioni reagiva alla notifica del provvedimento colpendo la mano dell'arbitro che reggeva il cartellino con uno schiaffo, senza procurargli dolore ma facendo volare il cartellino a 10 metri di distanza. La sanzione tiene conto sia della doppia ammonizione (1 giornata) che la condotta irriguardosa del calciatore, concretizzatasi in un contatto fisico con il direttore di gara (6 giornate). 
 
PRIMA CATEGORIA 
 
- ammenda di 300 euro alla Saviglianese per il comportamento offensivo e minaccioso da parte dei propri sostenitori nei confronti dell'arbitro, per tutta la durata della gara, i quali rivolgevano gravi insulti e minacce di morte.
inibizione fino al 18 aprile per B.M., dirigente dell'Atletico Racconigi, per condotta violenta e gravemente antisportiva consistente nell'aver tentato di aggredire fisicamente l'arbitro e per aver rivolto insulti. Alla notifica del provvedimento reiterava la condotta di cui sopra rivolgendo insulti e minacce all'arbitro. 
- squalifica per quattro giornate per M.I. della Saviglianese, per condotta violenta consistente nell'aver colpito intenzionalmente, a gioco fermo, con un calcio alla testa l'avversario che giaceva a terra.
- ammenda di 100 euro per il Sant'Albano per il comportamento offensivo, per tutta la durata della gara, da parte dei propri sostenitori nei confronti dell'arbitro e dei giocatori avversari. 
- squalifica per quattro gare per C.G. del Canale, per condotta violenta consistente nell'aver trattenuto per un braccio con forza l'arbitro, protestando con veemenza. 
- squalifica per due giornate per G.K. della Saviglianese, una gara per somma di ammonizioni e una gara per aver rivolto insulti all'arbitro. 
- squalifica per tre giornate per T.M. del Valle Varaita, per condotta violenta consistente nell'aver colpito intenzionalmente al volto un avversario. 
 
 
SECONDA CATEGORIA
 
- ammenda di 150 euro per il Monforte Barolo Boys, per il comportamento offensivo per tutta la durata della gara da parte dei propri sostenitori nei confronti dell'arbitro. Inoltre per il comportamento tenuto dai propri tesserati al termine della gara, i quali dapprima lanciavano una bottiglia d'acqua nei confronti dell'arbitro, colpendolo alla coscia, e successivamente cercavano di generare una rissa contro i giocatori avversari.
inibizione fino al 19 marzo per I.M., dirigente del Villafalletto, allontanato dal campo per aver rivolto insulti all'arbitro. 
- inibizione fino al 26 marzo per D.R., dirigente del Bisalta, per condotta irrispettosa nei confronti dell'arbitro, consistente nell'aver reiteratamente protestato al termine del 1º tempo di gioco, accerchiandolo con modi e toni minacciosi. 
- squalifica fino al 14 agosto per F.P. Del Bisalta, per condotta gravemente violenta nei confronti dell'arbitro. A seguito della marcatura avversaria, si dirigeva verso l'arbitro e lo spingeva con forza, colpendolo al polpaccio ed alla spalla e facendolo quasi cadere. 
 
Gli episodi si riferiscono come detto a sentenze emesse dal Giudice Sportivo. Restiamo a disposizione per eventuali repliche da parte dei tesserati e delle società.


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