INTRODUZIONE
È un mio pensiero che credo valga anche per gli uomini. Ma la data che ricorre è proprio quella della violenza sulle donne. Per queste ultime, in tanti casi di violenza non si dà abbastanza importanza al loro valore: non dimentichiamo che la donna è portatrice di tanto amore. Detto questo, poco tempo fa ho scritto una poesia relativa al tema. E quindi eccola, dove rimarco molto il significato della colpa che ha l'uomo quando è il suo carnefice.
SIAMO UOMINI COLPEVOLI
Picchiare il seme della bontà,
il seno nudo di Maria,
è la peggiore barbarie di un uomo.
Davanti al volto insanguinato
dal dolore di una donna
noi uomini siamo tutti colpevoli.
Bruti nelle parole
che tagliano il cuore
siamo senza intelletto
di fronte al suo corpo innocente.
Ma io ti chiedo, Iddio:
chi siamo, noi Figli di Adamo,
per rubare un sorriso
e sotto la scure dell’ira
dissolverlo nella pena agognata
di una donna che urla
il proprio giusto lamento?
Io mi vergogno come uomo,
saggiare la pietà di una donna
in un abbraccio negato.
Siamo tutti uomini infedeli
al coraggio,
che invece una donna mantiene
con lo sguardo ferito,
cercando verità
nei nostri occhi
accecati dall’orgoglio.
Noi uomini, facili alla guerra,
dovremmo seppellire
i nostri intenti vandalici,
trovando promessa
in una donna che ci ama.