ALBA - Calcio, De Bellis si gode il trionfo del suo Alba: "Difficile pensare che ce l'avremmo fatta. Lo Nano decisivo"

Il presidente parla qualche giorno dopo la promozione in serie D: "Ci stiamo rendendo conto adesso di quello che abbiamo fatto. Il nuovo tecnico ha portato serenità nelle ultime giornate. Si riparte da lui? Vedremo..."

Il presidente De Bellis con la maglia della serie D (foto da pagina Facebook Alba Calcio)

Gabriele Destefanis 11/05/2023 14:24

Alzi la mano chi, appena qualche settimana fa, con l’Alba Calcio a -4 dal Cuneo a tre giornate dalla fine del campionato, non ha interpretato il cambio di allenatore sulla panchina della formazione albese come un segno di resa. Dentro quella scelta c’era invece la voglia di non lasciare nulla di intentato, provandoci fino alla fine. Anche se, come ammette il presidente Giovanni De Bellis, “era difficile crederci davvero in quella situazione”. Oggi quella decisione si è rivelata azzeccata. L’Alba Calcio è in serie D grazie ad una rimonta pazzesca nelle ultime giornate. E il presidente si gode un trionfo storico.
Lo abbiamo contattato per una chiacchierata a pochi giorni dall’incredibile ultima giornata di campionato.
 
Presidente, si è reso conto di quello che avete fatto?
“Ce ne stiamo rendendo conto solo adesso (ride, ndr). È stato davvero bello, una grande soddisfazione”.
 
Sono stati giorni di festeggiamenti?
“Abbiamo festeggiato domenica sera ed ora stiamo organizzando una grande festa per la fine del mese”.
 
Ci racconta le emozioni vissute domenica?
“Incredibili. Quando il nostro match è terminato, a Centallo il Cuneo ha segnato il rigore del 2-2, con ancora tutto il recupero da giocare. I ragazzi in campo non hanno potuto subito festeggiare: si sono abbracciati in mezzo al terreno di gioco e hanno aspettato così la fine dell’altra partita. Quando è arrivata la notizia del 3-2 del Centallo, è partita la festa. È stato davvero bellissimo”.
 
Un finale incredibile dopo un bellissimo duello con il Cuneo.
“Sì, è stato un testa a testa bello ed entusiasmante fino alla fine, con continue emozioni: prima loro davanti, poi noi, poi nuovamente loro. Devo fare i complimenti al Cuneo per il campionato che ha fatto e anche al Centallo per la sportività con cui ha affrontato l’ultima partita”.
 
Ci dica la verità: ci credevate davvero qualche settimana fa?
“In questi casi finché c’è la matematica ci devi credere, ma era obiettivamente molto difficile pensare che fosse davvero possibile la rimonta a tre giornate dalla fine con 4 punti di svantaggio. Anche perché noi avevamo tre incontri complicatissimi: il derby con l’Albese, la Pro Villafranca terza in classifica e la CBS che doveva vincere a tutti i costi per salvarsi. I ragazzi sono stati bravi a conquistare 9 punti e a rendere possibile tutto questo. Dopo la vittoria con la Pro Villafranca abbiamo capito davvero che sarebbe stato possibile andare allo spareggio, ma vincere addirittura con 3 punti di vantaggio era sinceramente difficile da pronosticare”.
 
Cosa ha fatto la differenza in queste ultime partite, secondo lei?
“Senza nulla togliere a Telesca, che ha fatto tantissimo con noi, credo che mister Lo Nano abbia avuto un ruolo importante. È riuscito a dare tranquillità e serenità alla squadra in un momento nel quale ormai avevamo poco da perdere, visto che ci trovavamo a -4”.
 
Cambiare mister in quel momento è stata una scelta azzardata, ma avete avuto ragione.
“Nel momento in cui le scelte vengono fatte, non si sa mai se potranno essere giuste o no. Oggi possiamo dire che la nostra si è rivelata vincente, sul momento non potevamo saperlo. Ma abbiamo capito che andava presa quella decisione, non potevamo fare diversamente”.
 
Però c’è anche tanto di Telesca nella stagione trionfale dell’Alba Calcio.
“Assolutamente. A lui va un grande ringraziamento: è partito con noi l’anno scorso ricostruendo da capo una squadra che in due anni ha raggiunto grandi risultati. Ha avuto un ruolo importante. Però le società devono fare le scelte ed è giusto che le possano fare, altrimenti cosa ci stanno a fare? Gli allenatori sanno che è così, sanno di poter essere sempre in discussione”.
 
Avete ricevuto tante critiche per quella decisione. Qualche rivincita da prendersi?
“Sui social sono stato ricoperto di insulti. Non ho risposto a nessuno e non lo voglio fare neanche adesso: io ho sempre avuto la coscienza a posto”. 
 
C’è un giocatore che secondo lei ha fatto la differenza più degli altri?
“Non posso fare un nome a discapito degli altri. Sono stati tutti bravi e hanno meritato questo successo, dai giovani a quelli più esperti. Tutti”.
 
A chi dedica questa vittoria?
“A tutti quelli che vogliono bene all’Alba Calcio”.
 
E adesso la serie D. Per restarci con un po’ di stabilità?
“Assolutamente, perché Alba merita di stare in una categoria come la D”.
 
Si riparte da mister Lo Nano?
"No, non riuscirà a farmi dire nulla (ride, ndr). Dobbiamo ancora trovarci e parlare. Vedremo”. 

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