BRA - La sfuriata dopo la partita con il Bra costa cara a Michele Criscitiello: inibito per oltre un anno

Dopo la partita contro i giallorossi il presidente della Folgore Caratese, noto volto televisivo e direttore di Sportitalia, si è scagliato contro la terna arbitrale

Redazione 04/03/2021 14:39

Post partita decisamente movimentato, domenica scorsa, quello che ha seguito il match tra Folgore Caratese e Bra, valido per la quarta giornata di ritorno del girone A del campionato di Serie D di calcio. In campo, in casa dei lombardi, i giallorossi di mister Fabrizio Daidola si sono imposti con un netto 4-1 grazie alla tripletta di Merkaj (a segno due volte su rigore) e al gol di Lala. Dopo il fischio finale si è però scatenata la furia di Michele Criscitiello, noto volto televisivo, direttore dell'emittente Sportitalia e presidente della Folgore Caratese, che si è scagliato contro la terna arbitrale, rea a suo parere di aver danneggiato la sua squadra con i due calci di rigore e l’espulsione di Kaziewicz. 
 
Una sfuriata decisamente sopra le righe che è costata cara al giornalista avellinese: il Giudice Sportivo Aniello Merone, infatti, ha usato il pugno duro inibendolo da ogni attività fino al 30 aprile 2022. La decisione è stata ufficializzata nel comunicato diffuso ieri, mercoledì 3 marzo, dalla Lega Nazionale Dilettanti, nel quale vengono ricostruiti i fatti successivi al fischio finale di Folgore Caratese-Bra: secondo quanto riportato Criscitiello avrebbe inizialmente rivolto ripetute espressioni offensive e intimidatorie all'indirizzo del direttore di gara, stazionando nell'area degli spogliatoi senza mascherina. Dopodiché il direttore di Sportitalia avrebbe colpito ripetutamente con calci e pugni la porta dello spogliatoio riservato alla terna arbitrale, reiterando le proteste anche durante il briefing con l'osservatore che di fatto non poteva avere luogo.
 
Successivamente, - prosegue il comunicato - mentre la terna cercava di abbandonare l'impianto scortata dalle forze dell'ordine, il medesimo (Criscitiello, ndr) insisteva nelle proteste seguendo la terna mentre la filmava con il proprio smartphone. Infine mentre l'arbitro tentava di introdursi nell'abitacolo, chiudeva con violenza lo sportello dell'automobile colpendolo ad un braccio e provocandogli sensazione dolorifica seguitando a filmare la scena con il proprio cellulare”.
 
Domenica sera, poche ore dopo i fatti, la Folgore Caratese aveva peraltro diffuso sui suoi canali social un comunicato stampa per contestare l’operato della terna arbitrale, chiedendo al designatore Andrea Gervasoni di “visionare tutto il match contro il Bra” e di adottare “interventi ufficiali nei confronti dell’arbitro Di Loreto di Terni, che ha deriso alcuni calciatori e dirigenti della società”.
 
Due giorni dopo, però, ecco la stangata nei confronti di Criscitiello, che peraltro non è nuovo a episodi simili. Nell’autunno del 2018 gli venne infatti inflitta una squalifica di due mesi per - stando al referto di allora - aver colpito con uno schiaffo al viso e un calcio all’altezza del fianco un dirigente avversario.
 

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