CUNEO - Basta un click per realizzare una palestra per disabili (CLICCA QUI)

L'associazione 'Amico sport' ci ha chiesto un aiuto per una campagna nella quale deve fare più visualizzazioni possibili per ottenere contributi

Associazione Amico Sport 20/12/2017 12:30

L’associazione Amico Sport dal 1994 opera nel Cuneese per dare la possibilità a tutti i disabili intellettivi di fare sport ed ottenere grandi risultati. Ora finalmente dopo anni di sacrifici potranno realizzare il sogno di avere una vera e propria palestra dove accogliere bambini, giovani e adulti in tutta comodità. Ma perché questo sogno diventi realtà c’è bisogno anche di voi.
I lavori alla nuova struttura a San Rocco Castagnaretta sono iniziati e si spera in primavera di poter inaugurare almeno una porzione, ma per poter sostenere i costi della ristrutturazione dell’immobile, (e sono davvero tanti!) serve il contributo di tutti. Per questo i volontari del gruppo che conta ben 161 soci in Granda hanno dato vita ad alcune preziose iniziative alla portata di tutti. Con pochi euro si potrà quindi fare un enorme regalo di Natale all’associazione e a tutti gli iscritti che da anni chiedono una sede idonea dove praticare sport.
 
“Vi chiediamo di partecipare a “Il mio dono”, la campagna di Unicredit che donerà contributi alle associazioni che riceveranno più punti! C’è tempo sino al 22 gennaio per contribuire così al nostro grande sogno! Cliccate il link: https://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=2125  e votate l’associazione Amico Sport, l’unione fa la forza (1 click= 1punto e 1click+donazione10€= 6punti)” spiegano le volontarie del gruppo. Altra iniziativa sarà “Un mattone per amico”, ma per questa occorrerà ancora attendere.
 
Per i meno tecnologici che però vogliono contribuire alla ristrutturazione della nuova sede di Amico Sport rimane sempre a disposizione l’Iban: IT 75 E 02008 10290 00010 4898 777 UNICREDIT CUNEO.
 
“L’immobile che con tanti sforzi stiamo ristrutturando dopo averlo acquistato grazie ad una donazione privata e ad un contributo della Crc - spiega l’architetto Francesca Chillé -, conta in totale circa 700 metri quadri. La Palestra con lo spogliatoio e i bagni saranno i primi ad essere terminati e si spera di poter inaugurare questa prima tranche in primavera. Dopo si cercheranno altri soldi per realizzare il secondo lotto della struttura che comprenderà sale polivalenti per attività di vario genere quali lo yap per i bimbi e gli uffici. Ma non finisce qui, l’immobile infatti possiede anche una parte coperta nel retro che stiamo cercando di capite come sfruttare al meglio e poi ci sarà anche tutta l’area esterna. Quando sarà finita sarà un vero gioiello a disposizione di tutti i giovani!”
 
Sottolinea la presidente dell’associazione Cristina Bernardi: “Il nostro sogno si sta avverando. Questo luogo sarà un vero e proprio centro di aggregazione oltre che una semplice palestra. All’interno della struttura probabilmente ci sarà anche la sede del Centro Provinciale Libertas che comprende centinaia di associazioni. Noi come Amico Sport siamo loro iscritti e siamo stati  loro ospiti per 23 anni. Ora saremo noi a ospitare loro! Speriamo che gravitino un bel po’ di realtà intorno a questa nuova grande sede perché lo scopo è da sempre offrire un punto di riferimento di aggregazione e inclusione per tutti i disabili. I nostri atleti hanno dai 3 ai 56 anni e grazie allo sport crescono con tanta voglia di fare e ottengono tante grandi e piccole soddisfazioni. Tutto questo ci riempie di orgoglio”.
 
Perché è proprio questo il bello di questa associazione che dal 1994 si dedica allo sport e all’inclusione. 
 
Spiega una delle volontarie Valentina Sechi: “Essendo affiliati anche agli Special Olympics ci occupiamo anche dello "sport unified" ovvero l’unione di due differenti realtà: giovani della stessa età, disabili e no (questi ultimi chiamati atleti partner) che si allenano e gareggia insieme nei giochi (competizioni non agonistiche). 
 
Tre sono principalmente le discipline dello sport unified organizzate da Amico Sport ovvero il calcetto, il basket e lo yap, un programma per giovani atleti innovativo composto da gioco e attività motoria per bambini piccoli con disabilità intellettiva, per introdurli al mondo del movimento prima di poter entrare a far parte, all’età di 8 anni, delle attività sportive tradizionali e/o unificate di Special Olympics.

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