CUNEO - Calcio, Eccellenza: duello Cuneo-Alba, l'attesa dei presidenti tra tensione e scaramanzie

Mauro Bernardi e Giovanni De Bellis raccontano come stanno vivendo questi giorni prima dell'ultima partita di campionato, a cui le due squadre arrivano a pari punti

Mauro Bernardi e Giovanni De Bellis

Gabriele Destefanis 05/05/2023 17:22

Sono giorni carichi di tensione per Cuneo e Alba Calcio, attesi domenica dall'ultima giornata di campionato di Eccellenza, a cui arrivano in perfetta parità. Novanta minuti e oltre da brividi, entrambi in trasferta per le due duellanti: i biancorossi di Magliano faranno visita al Centallo, l'Alba Calcio sarà di scena a Torino sul non facile campo della CBS Scuola Calcio. E potrebbe non finire tutto domenica, perché in caso di arrivo a pari punti, sarebbe lo spareggio a decidere quale formazione sarà promossa direttamente in serie D. A pochi giorni dall'epilogo di una stagione difficilmente ripetibile per emozioni e colpi di scena, abbiamo sentito come stanno vivendo l'attesa i due presidenti: Mauro Bernardi del Cuneo e Giovanni De Bellis dell'Alba Calcio. 
 
 
 
COME STA VIVENDO QUESTI GIORNI DI ATTESA?
 
Mauro Bernardi (presidente Cuneo Olmo)
"Sono giorni trepidanti in attesa di un impegno importantissimo in una stagione che ci ha visti protagonisti dall'inizio alla fine. Sicuramente abbiamo movimentato un campionato di cui credo che si parlerà per più di 10 anni. Come ho detto ai ragazzi, prima dei momenti importanti della vita ti tremano le gambe e ti metti in discussione per capire se sei all’altezza: se ci guardiamo indietro, siamo stati davanti per 26 giornate, quindi siamo lì per merito. Ora dobbiamo andare a conquistare quello per cui abbiamo lavorato".
 
Giovanni De Bellis (presidente Alba Calcio)
"Come vuoi che li viva? (ride, ndr). C’è una grandissima tensione. Già domenica è stata una sofferenza, immaginate come possano essere questi giorni. Credo che raramente ci sia stato un campionato del genere".
 
 
 
DUE GIORNATE FA SI SAREBBE ASPETTATO DI TROVARSI OGGI IN QUESTA SITUAZIONE?
 
Mauro Bernardi (presidente Cuneo Olmo)
"Forse no, un po’ di rammarico ovviamente c’è per essersi fatti raggiungere. Ma se penso a 10 mesi fa, non avrei mai immaginato di trovarmi a questo punto. E neppure cinque giornate fa, quando l’Alba Calcio era avanti di 4 punti. Ma questa è l'essenza dello sport. Stare davanti non è mai facile, è più semplice inseguire".
 
Giovanni De Bellis (presidente Alba Calcio)
"Quando a tre giornate dalla fine del campionato ti trovi indietro di 4 punti, non è certamente facile pensare di poter arrivare a pari punti prima dell'ultima partita. Noi abbiamo sempre cercato di crederci e di non mollare. Ci siamo detti: 'Cominciamo a fare 9 punti, poi vediamo cosa succede'. 
 
 
 
COME SAREBBE GIOCARE LO SPAREGGIO?
 
Mauro Bernardi (presidente Cuneo Olmo)
"Forse, tutto sommato, sarebbe la cosa più giusta, perché sia Cuneo che Alba Calcio meritano la posizione che hanno in questo momento". 
 
Giovanni De Bellis (presidente Alba Calcio)
"Sarebbe un gran bell'epilogo, specialmente per chi è esterno e imparziale. Per noi che siamo coinvolti sarebbe però anche molto difficile da gestire a livello emotivo. Ma senza dubbio bellissimo".
 
 
 
COME HA VISSUTO LA PARTITA DI DOMENICA SCORSA
 
Mauro Bernardi (presidente Cuneo Olmo)
"Con grande sofferenza. È stata una partita davvero complicata, in cui probabilmente meritavamo di più, ma l'Acqui ha fatto il suo incontro e ci ha messo in difficoltà".
 
Giovanni De Bellis (presidente Alba Calcio)
"Ero in panchina: è stata una partita al cardiopalma, di grande sofferenza, con un orecchio a quello che succedeva a Cuneo".
 
 
 
COME VIVRA' L'INCONTRO DI DOMENICA?
 
Mauro Bernardi (presidente Cuneo Olmo)
"Non sono mai stato troppo fortunato con le trasferte in questa stagione. Per scaramanzia, potrei arrivare solo nel secondo tempo, visto che prima ho anche un mezzo impegno. Ho detto ai ragazzi di non offendersi se sarà così, ma quest’anno non mi è andata troppo bene con le trasferte".
 
Giovanni De Bellis (presidente Alba Calcio) 
"A differenza di domenica scorsa, credo che questa volta tornerò in tribuna. E farò le cose che faccio in ogni partita, come se fosse un incontro normale (ride, ndr). Sicuramente ci sarà da soffrire".
 
 
 
 

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