CUNEO - Calcio: giro di boa, il punto sui campionati - Eccellenza

Livello altissimo e tanto equilibrio: Alessandria finora padrona, ma l'Albese è lì e Cuneo e Fossano vogliono provarci fino in fondo

g.d. 29/12/2025 14:11

Campionati dilettantistici al giro di boa, è tempo di tracciare i primi bilanci di metà stagione, mentre le squadre cercano di ricaricare le pile in questa pausa invernale per farsi trovare pronte alla ripresa. È il momento ideale per fare il punto della situazione nei vari campionati, a cominciare dall’Eccellenza.  Partiamo col dire che quanto ci si attendeva prima dell’inizio della stagione, è stato confermato: il campionato è uno dei più competitivi da parecchio tempo, con tante formazioni attrezzate che rendono il livello molto alto e fanno sì che ogni domenica sia piena di incognite e di possibili sorprese. Una D2, più che un’Eccellenza, in cui il ruolo da assoluta protagonista se l’è preso finora l’Alessandria, che ha chiuso l’andata con 35 punti ed un cammino impressionante, anche se pure la capolista ha lasciato qualcosa per strada qua e là, perdendo una delle due gare stagionali proprio nell’ultima giornata (con la Cheraschese) e arrivando al giro di boa con “soli” 4 punti di vantaggio. Il margine avrebbe potuto essere addirittura più risicato se l’Albese fosse riuscita a superare il San Domenico Savio. La squadra di Rosso è al momento l’antagonista più credibile dell’Alessandria: ci ha messo un po’ a ingranare, ma dopo le prime giornate ha trovato una continuità formidabile, blindando una difesa che ha subito solo 9 reti (la migliore del campionato) e diventando una formazione solida, capace di gestire i momenti della gara e di colpire al momento giusto. Nel ritorno ci proverà, così come Cuneo e Fossano, leggermente più attardate ma con rose in grado di poter dire la loro fino alla fine. La prima parte di stagione dei biancorossi e dei blues non si può definire negativa, ma entrambe le squadre sanno che qualcosa è mancato. Il Cuneo ha sbagliato davvero solo il match perso malamente con l’Albese, pareggiando però troppe gare: ecco spiegato il gap dall’Alessandria, che la squadra di Bianco ospiterà al Paschiero il prossimo 11 gennaio, nella prima giornata di ritorno, partita da non fallire per provare a rimettere tutto in discussione. Discorso diverso per il Fossano: la formazione di Fresia, completamente nuova, ci ha messo un po’ a trovare l’amalgama giusto, ma nella seconda parte del girone di andata ha trovato una buona continuità, riuscendo a rimanere attaccata al gruppo e candidandosi per un ritorno da assoluta protagonista, considerando una rosa di categoria superiore in molti suoi elementi.  Appena sotto la zona playoff c’è il Centallo, che dopo un avvio molto promettente ha pagato qualche alto e basso di troppo: la squadra di Sacco si è confermata organizzata e quadrata, ma può e deve fare qualcosa in più in zona gol vista la qualità di cui dispone nel reparto offensivo. I rossoblu sono comunque in sesta posizione, a pochi punti dal gruppo di inseguitrici dell’Alessandria e con tutte le possibilità per inserirsi nella lotta al vertice. Le altre cuneesi sgomitano invece per guadagnare punti per mantenere la categoria con più o meno tranquillità, a seconda delle situazioni. La Monregale ha faticato tanto all’inizio, pagando forse il salto dalla Promozione, poi si è sbloccata, ha ritrovato certezze e un’identità tattica che le ha consentito di conquistare vittorie pesantissime e di arrivare al giro di boa a +3 sulla zona calda. Fuori dai playout anche la Cheraschese, che si è regalata un Natale bellissimo grazie al successo sull’Alessandria capolista. La squadra di Melchionda deve però riflettere sulle sette gare senza vittorie tra la fine di ottobre e l’inizio di dicembre, facendo in modo che non ricapiti nel girone di ritorno. Infine la Pro Dronero, che saluta il 2025 con una situazione davvero difficile: le quattro sconfitte consecutive con cui i Draghi hanno chiuso l’andata preoccupano, ma anche prima le cose non sono andate molto meglio, con un evidente problema in fase realizzativa da risolvere per provare a risalire una classifica che al momento dice terz’ultimo posto con 11 punti, davanti solo a un Pinerolo vittima sacrificale e alla Luese, penalizzata di un punto e presentatasi nell’ultima gara con una squadra di Seconda Categoria.