Un gol di Peano in avvio di ripresa decide la semifinale playoff della prima fase di Promozione. Avanza il Pedona, che andrà a giocarsi la finale della prima fase contro il Moretta. Esce il Boves, ma lo fa a testa altissima, al termine di una stagione super andata ben oltre le più rosee aspettative. A fare la differenza in una gara tirata, spezzetata e all’insegna del grande equilibrio, è stata la maggior esperienza dei borgarini, bravi a gestire i vari momenti dell’incontro, uscendo indenni (anche con un po’ di fortuna) da un primo tempo in cui a farsi preferire sono stati gli ospiti, per poi colpire nella ripresa e poi amministrare, grazie anche alla superiorità numerica nell’ultimo quarto d’ora.
Pedona in campo con il 4-3-3 e tanta fisicità, dall’altra parte Enrici disegna il consueto 4-3-1-2 con Corino alle spalle di Bertolino e Giraudo, puntando sull’imprevedibilità e sulla spensieratezza di una squadra arrivata a giocarsi i playoff senza pressioni, da neopromossa. L’atteggiamento più propositivo degli ospiti in avvio produce una grande occasione sciupata da Bertolino, che da ottima posizione non riesce a trovare la porta con il suo sinistro (20’), e l’episodio del 28’ dentro cui ci sono i maggiori rimpianti dei bovesani: il rigore, parso piuttosto dubbio, assegnato per un contatto tra Corino e Viglietti calciato a lato dallo specialista Oscar Rinaudo. Chissà come sarebbe andata la gara se il numero 8 ospite avesse trasformato il penalty, ma resta il fatto che il Pedona è bravo a trarre forza e fiducia da quel pericolo scampato, iniziando a diventare più coraggioso e facendosi vedere dalle parti di Porqueddu con una girata di Dalmasso alta di poco (38’). Il resto lo fa Peano, che al 10’ della ripresa attacca nella maniera giusta la punizione dalla sinistra disegnata perfettamente da Dalmasso, colpendo di testa a botta sicura e trovando sulla sua strada i riflessi di Porqueddu, che nulla può sul tap-in da pochi passi dello stesso centrocampista di casa.
“È la classica partita in cui vince chi segna prima”, si sente in tribuna. Ed è effettivamente così, perché il Boves non trova più la forza e la brillantezza per reagire, e l’impressione è che sia il Pedona a poterla chiudere con la ripartenza giusta, come al 22’, quando un grande intervento di Porqueddu sbarra la strada a Dalmasso. Le speranze dei ragazzi di Enrici si riducono ulteriormente al 29’, quando un ingenuo Ambrogio riceve il secondo giallo per un fallo a metà campo, lasciando i suoi in 10 ed in balia dei contropiedi avversari, ancora vicini al raddoppio con Gazzera e con Peano, ma un super Porqueddu dice ancora di no.
Finisce con le facce tristi dei bovesani, che raccolti in mezzo al campo intorno al proprio mister, salutano un’annata comunque da ricordare. Dall’altra parte è festa Pedona, con la dedica all’ex massaggiatore che in settimana ha avuto problemi di salute (“Forza Bongio”, si legge sulle maglie indossate), e la voglia di provare ad andare fino in fondo in questi playoff. Domenica c’è il secondo step, sempre in casa, contro il Moretta.
Pedona – Boves 1-0
Pedona: Bono, Viglietti, Caraglio (45’ st Tecco), Biondi, Nasta, Bressi, Samake (36’ st Gazzera S.), Peano, Bruno, Dalmasso, Pallara (40’ st Rizzo). A disposizione: Gazzera G., Tecco, Gazzera S., Lanzavecchia, Desmero. Allenatore: Zappatore.
Boves: Porqueddu, Ambrogio, Shehi, Giorsetti (34’ st Formento), Sidoli, Armitano (42’ st Rinaudo L.), Magnaldi, Rinaudo O., Bertolino (34’ st Giordano A.), Giraudo, Corino (26’ st Mondino). A disposizione: Lleshi, Giordano S., Novali, Kumaraku, Macario. Allenatore: Enrici.
Arbitro: Bray di Alessandria (Lava e Barsotti di Alessandria).
Espulsi: 29’ st Ambrogio (B).
Reti: 11’ st Peano.