CUNEO - Con il Giro riparte anche la campagna "Io rispetto il ciclista"

A promuovere l'iniziativa di sensibilizzazione l'atleta Paola Gianotti: "Ogni 35 ore sulle strade italiane muore un ciclista"

Marco Cavorso, Paola Gianotti e Maurizio Fondriest

06/05/2021 16:50

 
Con la partenza del Giro d'Italia riparte anche l’iniziativa di Paola Gianotti, quattro volte Guinness World record Woman. Da anni l’atleta, insieme a Maurizio Fondriest e Marco Cavorso, con l’Associazione Io Rispetto il Ciclista, porta avanti una campagna di sensibilizzazione per il rispetto dei ciclisti sulle strade.
 
Lo start del suo personalissimo giro è domani 7 maggio, il giorno prima della partenza della Corsa Rosa da Torino. Paola installerà i cartelli che invitano a mantenere una distanza di sicurezza di 1,5 m tra auto e ciclista, nei comuni di 6 tappe del Giro d’Italia. Dal Piemonte, alla Lombardia, alla Toscana e Emilia Romagna, toccherà 50 comuni e apporrà oltre 240 cartelli.
 
Partendo da Ivrea, Paola, in Piemonte, toccherà i seguenti Comuni: Salussola, Livorno Ferraris, Saluggia, Crescentino, Vercelli, Trino, Pontestura, Cerrina, Cortanze, Chieri, Torino, Nichelino, Villastellone, Santena, Carmagnola, Canale, Vezza d’Alba, Castagnito, Guarene, Alba, Benevello, Rocchetto Belbo, Santo Stefano Belbo.
 
L’obiettivo dell’Associazione Io Rispetto il Ciclista, entro i prossimi due anni, è quello di coinvolgere tutti i 7904 comuni italiani in questa importante iniziativa. Investita da un’auto nel 2014 (con frattura della 5^ vertebra cervicale), mentre rientrava in bici dal suo giro del mondo, Paola Gianotti sa bene quanto sia importante salvaguardare i ciclisti sulle strade: “Ogni 35 ore muore un ciclista sulle strade italiane. Ognuno di noi deve fare qualcosa per evitarlo. Quale migliore occasione se non apporre i cartelli lungo le strade del Giro d’Italia? Per questo ho deciso di percorrere parte delle strade della Corsa Rosa per coinvolgere i comuni e installare i cartelli del metro e mezzo. Estenderemo l’iniziativa ad altre virtuose regioni italiane, tra cui presto anche Sicilia e Calabria. Il nostro obbiettivo, nei prossimi due anni, è quello di portare i cartelli in tutto il Paese
 

c.s.

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