CUNEO - Cuneo Calcio, ad oggi è garantita solo l'attività delle giovanili, non quella della prima squadra

Venerdì 12 luglio il termine per le iscrizioni alla Serie D, ma ad oggi Roberto Lamanna resta 'un uomo solo al comando'. E non è una bella notizia...

Andrea Dalmasso 09/07/2019 15:33

Meno tre. Venerdì 12 luglio scadrà il termine per la presentazione delle domande di iscrizione al prossimo campionato di Serie D, ma dagli uffici del Cuneo Calcio tutto continua inesorabilmente a tacere. Nemmeno il presidio dei tifosi, che mercoledì 3 luglio si sono ritrovati di fronte allo stadio “Paschiero” per chiedere risposte alla società, ha mosso una situazione che continua ad essere bloccata. Roberto Lamanna, ad oggi a tutti gli effetti proprietario della società biancorossa, la scorsa settimana ha dichiarato di non avere la disponibilità economica per effettuare l'iscrizione, a meno di una improbabile restituzione, da parte della Lega Pro, dell'ammenda da 350 mila euro comminata in inverno al Cuneo per la mancata presentazione di una fideiussione idonea.
 
Senza interventi esterni la prima squadra del Cuneo potrebbe quindi andare incontro ad un'umiliante rinuncia all'iscrizione di Serie D. Nelle scorse settimane sembrava imminente il ritorno di Marco Rosso, ma negli ultimi giorni la pista si è decisamente raffreddata. Di altri potenziali acquirenti, salvo sorprese dell'ultim'ora, nemmeno l'ombra. Insomma, ad oggi Lamanna è “un uomo solo al comando”, ma questa, al contrario di quanto accadde per Fausto Coppi nel suo trionfo alla Cuneo-Pinerolo del 1949, non è assolutamente una buona notizia. 
 
E il settore giovanile? Per quello, riferiscono ambienti vicini alla società, ci sarebbe qualche speranza in più. La famiglia Amanzi avrebbe garantito ai tecnici rimasti nell'organigramma la prosecuzione dell'attività e l'iscrizione delle squadre del settore agonistico ai campionati regionali, a prescindere da quello che sarà il destino della prima squadra, quindi sia in caso di iscrizione in Serie D, sia in caso di “ripartenza” da categorie inferiori e anche nell'eventualità estrema che il Cuneo possa non avere una prima squadra, possibilità che ad oggi non è assolutamente da escludere. Per rendere l'idea di quanto clamorosa sarebbe un'eventuale rinuncia all'attività della prima squadra, basti pensare che anche nel 1944 e nel 1945, quando i campionati ufficiali furono sospesi a causa degli eventi bellici, il Cuneo prese comunque parte ai tornei locali non riconosciuti dalla federazione organizzati nelle varie zone del paese.
 
Nessuna sentenza definitiva, e quindi forse è troppo presto per fasciarsi la testa, ma ad oggi solo l'attività del settore giovanile sarebbe garantita, e il silenzio che avvolge le sorti del club di corso Monviso – pur non sorprendendo chi ne ha seguito le vicende negli ultimi anni – non può non lasciare perplessi. Se negli scorsi giorni il paventato rientro di Rosso lasciava un barlume di speranza,  – quantomeno per la sopravvivenza della società – ora che Lamanna è rimasto solo lo scenario si fa più preoccupante. Il tutto mentre alla scadenza per le iscrizioni al campionato di Serie D mancano solo tre giorni. E mentre diversi creditori, compresi i calciatori che hanno vestito la casacca biancorossa nella passata stagione, ancora aspettano che la società biancorossa saldi i propri debiti.


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