CUNEO - Cuneo calcio: è arrivato il deferimento per gli stipendi non pagati

In arrivo altri punti di penalizzazione. Intanto il prossimo 16 dicembre c'è un'altra scadenza da rispettare

s.m. 11/12/2018 19:54


Come largamente annunciato dalla nostra testata è arrivato il deferimento del Cuneo calcio al Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare su segnalazione della Co.vi.so.c. per i mancati pagamenti degli stipendi di agosto. A titolo di responsabilità diretta e di responsabilità propria, è stato deferito anche l’amministratore unico e legale rappresentante della società Oscar Becchio "per non aver versato, entro il 16 ottobre 2018, i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per la mensilità di agosto 2018 e comunque per non aver documentato alla Co.vi.so.c., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento dei contributi Inps sopra indicati. In relazione ai poteri e funzioni dello stesso, risultanti dagli atti acquisiti come trasmessi dalla Lega competente e ai periodi competente e ai periodi di svolgimento degli stessi".

In un secondo documento, il Cuneo è stato deferito, a titolo di responsabilità diretta e di responsabilità propria, insieme a Oscar Becchio, "per non aver corrisposto, entro il 16 ottobre 2018, gli emolumenti dovuti per le mensilità di luglio e agosto 2018 ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo ad eccezione di Conrotto Giorgio e Rosso Andrea per le rate di incentivazione all’esodo, e comunque per non aver documentato alla Co.vi.so.c., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento degli emolumenti sopra indicati".

Tradotto in parole povere significa che i biancorossi andanno incontro ad altri punti di penalizzazione e il 16 dicembre prossimo c'è un'altra scadenza alla quale le società di Lega Pro devono ottemperare: entro quella data il Cuneo Calcio è tenuto a documentare alla FIGC/COVISOC l'avvenuto pagamento di tutti gli emolumenti, e di quanto ne consegue, dei mesi di settembre e ottobre. Il rischio che arrivi un ulteriore deferimento (e altri punti di penalizzazione) è piuttosto concreto.

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