CUNEO - Cuneo Calcio, ora la barca fa acqua: nuovo deferimento per il mancato versamento di stipendi e contributi

La società di corso Monviso non ha provveduto entro il termine del 17 dicembre 2018 ai pagamenti relativi alle mensilità di settembre e ottobre: un'altra penalizzazione, l'ennesima, in vista

a.d. 29/01/2019 22:36

Nuovi problemi in casa Cuneo, a poco più di 24 ore dall'annuncio della penalizzazione di 4 punti per i ritardi nei pagamenti di stipendi e ritardi relativi ai mesi di luglio e agosto. In serata la Procura Federale, su segnalazione della Covisoc, ha nuovamente deferito al Tribunale Federale la società biancorossa per il mancato versamento, entro il termine del 17 dicembre 2018, di emolumenti e contributi relativi alle mensilità di settembre e ottobre dovute a giocatori, staff e dipendenti, oltre che al saldo di luglio e agosto per diversi dipendenti. Il deferimento si tradurrà in una penalizzazione, l'ennesima, che si aggiungerà a quella di 7 punti già inflitte per le precedenti irregolarità amministrative e quella di 8 punti che, nel migliore dei casi, arriverà per la mancata presentazione di una fideiussione idonea entro lo scorso 17 gennaio (l'esclusione dal campionato sembra allontanarsi): una penalizzazione, quella relativa all'ultimo deferimento, che rischia di essere pesantissima, considerata la recidiva.
 
A dicembre, da ambienti vicini al club di corso Monviso, era emerso che i pagamenti di settembre e ottobre ai giocatori biancorossi erano stati garantiti dal "salvataggio" dell'ex azionista di maggioranza Marco Rosso. L'intervento, visto il deferimento, è però arrivato fuori tempo massimo, o in ogni caso non è bastato ad ottemperare a tutti gli impegni, dagli emolumenti ai contributi. 

Un ulteriore deferimento è arrivato per la mancata sostituzione della fideiussione entro lo scorso 17 gennaio: il Cuneo ha depositato un documento “fideiussione a garanzia di obbligazioni” il cui testo non risulta conforme al modello tipo, emesso dalla società Real Alquiler che non risulta iscritta né all’Albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia, né all’Albo IVASS, né all’Albo di cui all’art. 106 del TUB.

Insieme al Cuneo sono state deferite anche Matera e Pro Piacenza.

QUI il documento completo in cui è riportato il deferimento.

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