Era il 12 maggio del 2010 quando la Liquigas Doimo vinse la cronometro Savigliano-Cuneo, quarta tappa del Giro d’Italia numero 93. Quel giorno nel capoluogo della Granda Vincenzo Nibali vestì per la prima volta nella sua carriera la maglia rosa di leader della classifica generale. L’avrebbe mantenuta per tre giorni, per poi cederla al kazako Aleksandr Vinokourov in un Giro che sarebbe poi stato vinto da Ivan Basso.

 

Lo “Squalo” avrebbe poi avuto modo di rifarsi, vincendo la corsa rosa nel 2013 e nel 2016, in quest’ultimo caso ancora con la provincia di Cuneo a fare da sfondo. Tra il 27 e il 29 maggio il siciliano realizzò una delle sue imprese più belle, andando a vincere un Giro che sembrava ormai perso con una straordinaria rimonta nella Pinerolo-Risoul, con ascesa al Colle dell’Agnello, e nella Guillestre-Sant’Anna di Vinadio, prima della passerella finale nella Cuneo-Torino.

 

Oggi Nibali torna a Cuneo per l’ultima volta da corridore professionista: il ciclista siciliano ha infatti annunciato il suo ritiro a fine stagione, oggi nella Sanremo-Cuneo pedalerà quindi sulla strade cuneesi per l’ultima volta nella sua carriera. I tifosi della Granda si preparano quindi a rendergli omaggio: diversi striscioni sono già stati posizionati lungo il percorso e all’ingresso della città di Cuneo, teatro dell’ultimo chilometro della tappa. La Granda, insomma, si prepara a salutare per l’ultima volta uno dei suoi beniamini, entrato nel cuore di tutti gli appassionati anche, ma non solo, con l’impresa del 2016.