ALBA - Giro d'Italia 2020, il percorso della Alba-Sestriere verso la conferma

Secondo le indiscrezioni Rcs non dovrebbe modificare il tracciato del 'tappone alpino' che prevede l'ascesa al Colle dell'Agnello

Redazione 11/06/2020 11:33

Il Giro d’Italia a ottobre, fatto inedito nella storia del ciclismo, è una delle conseguenze dell’emergenza Coronavirus, che ha costretto Rcs ha rinviare la corsa, originariamente programmata (come da tradizione) a maggio. Lo slittamento ha portato con sé anche l’esigenza di rivedere una parte del percorso, data la rinuncia dell’Ungheria, che avrebbe dovuto ospitare la “Grande Partenza” e le prime tre tappe (il passaggio sulle rive del Danubio dovrebbe essere proposto nel 2021). 
 
Mentre si mettono a punto anche le norme di sicurezza e la gestione, tutt’altro che semplice, del pubblico che accorrerà sulle strade, Rcs sta quindi ridisegnando la prima parte della corsa, che dovrebbe partire da Palermo, anticipando il passaggio in Sicilia che avrebbe dovuto avvenire in occasione della quarta tappa. Il nuovo percorso del Giro dovrebbe essere presentato entro la fine di giugno: secondo le indiscrezioni non dovrebbe invece subìre modifiche il tracciato della Alba-Sestriere, penultima tappa della corsa, che avrebbe dovuto andare in scena sabato 30 maggio.
 
La nuova data da segnare in rosso sul calendario è quella di sabato 24 ottobre. L’intenzione di Rcs, come detto, è quella di non apportare cambiamenti al percorso, che prevede le ascese al Colle dell’Agnello, all’Izoard e al Monginevro, prima dell’arrivo al Sestriere, per il più classico dei “tapponi alpini” che avrà un peso decisivo sulle sorti della classifica generale. L’unico nodo da sciogliere potrebbe essere quello legato al meteo: nel 2019, infatti, il valico del Colle dell’Agnello fu chiuso per neve già il 22 ottobre, due giorni prima di quello che dovrebbe essere il passaggio del Giro 2020. Nel caso di nevicate anticipate, quindi, servirà un lavoro extra per consentire il passaggio della carovana, ma il rischio non dovrebbe spaventare Rcs, orientata a confermare il “tappone” del 24 ottobre. Nelle prossime settimane è attesa l’ufficialità. 
 

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