CUNEO - L'avventura di Lamanna come 'consulente calcistico' di una banca veronese è già finita

La capogruppo Icrea, che non ha digerito le strane operazioni nel mondo del pallone, ha silurato il presidente di Banca Cerea Luca Paolo Mastena, il suo vice e quattro membri del Cda

Samuele Mattio 05/11/2020 09:27

 
Ricordate Roberto Lamanna? L’ex azionista di maggioranza del Cuneo Calcio 1905 non sembra aver avuto grossa fortuna nel suo nuovo incarico in Banca Cerea, l’istituto di credito che ha finanziato le operazioni di acquisizione delle quote di Carpi e del Livorno, società di calcio di serie C . Era stato presentato qualche settimana fa come ‘consulente calcistico’ dal presidente dell’istituto di credito veronese Luca Paolo Mastena, tirando le fila nel Modenese e in riva al Tirreno per conto della banca veronese, ma la sua esperienza sembra essere giunta al capolinea.
 
Le strane operazioni nel mondo del calcio hanno messo allarme la capogruppo del Gruppo Bancario Cooperativo Icrea, che ha deciso di rimuovere dall'incarico lo stesso Mastena, il suo vice Renzo Manfrè, e i membri del Cda Laura Artioli, Enrico Bedon, Angelo Venturelli e Albino Pezzini.
 
La motivazione?  “Il provvedimento – si legge nella nota diffusa da Iccrea Banca – si è reso necessario al fine di ripristinare una coerente esecuzione delle direttive della capogruppo, restituendo CereaBanca 1897 alla sua tradizionale missione di banca del territorio”.
 
Insomma, Mastena e i suoi non avrebbero rispettato le direttive né lavorato sul territorio. Nessun riferimento alle operazioni Livorno e Carpi, ma di certo finanziare l’acquisto di due società di calcio (una toscana e l’altra emiliana) non rientra nella tipica ‘mission’ di una banca locale veronese.

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