All'inizio della settimana, proprio quando la prima neve della stagione cadeva su Robilante e le sue montagne, il suo più celebre abitante, l'ultramaratoneta Marco Olmo, stava correndo a 13 mila km di distanza la Ultra Africa Race: una gara da 216 km, in cinque tappe, con 3600 metri di dislivello in autosufficienza alimentare. Mantenendo praticamente sempre la testa della corsa per tutta la durata della gara, l'atleta cuneese è riuscito a concludere il percorso in 23 ore 16''28'.
 

Marco Olmo, che da un mese ha compiuto 69 anni, è un mito per tutti i corridori "estremi" con le sue 23 partecipazioni alla Marathon des Sables, con le sue vittorie alla Desert Marathon, alla Desert Cup, alla Cro Magnon, ma sopratutto con i suoi due trionfi all' UTMB (e questo solo per citare alcuni dei suoi successi).

Tutto ciò non ha fatto altro che consacrarlo tra i campioni mondiali delle ultra distanze e non può che essere un biglietto da visita da far invidia per uno degli atleti più amati degli ultimi anni, che continua a inanellare grandi prestazioni nonostante l'età. 

Al termine di questo suo ultimo trionfo, Marco ha postato su Facebook una sua foto all'arrivo insieme ad una semplice frase: "E così su una magnifica e infinita spiaggia si è conclusa l'ULTRA AFRICA RACE".

E i suoi fans si sono ovviamente scatenati: oltre 2000 i likes al post e centinaia i commenti e le condivisioni per celebrare colui che è stato definito "l'uomo che ha fermato il tempo" in un articolo de La Stampa di dieci anni fa. 

 

Ora la domanda che si fanno tutti gli appassionati è questa: dopo aver corso e vinto nei deserti del Sahara, sulle Alpi Marittime di casa, nella Death Valley,  nelle isole Canarie, sul Monte Bianco, nel deserto di sale della Bolivia e in Messico.....a quando la prossima gara in giro per il mondo?