CUNEO - 'La mia squadra ha un'anima, ma abbiamo preso tre gol su tre tiri in porta"

William Viali agrodolce dopo la straordinaria rimonta contro la Pistoiese. Le dichiarazioni dei protagonisti

12/02/2018 11:57

La bellezza del gioco del calcio. Pareggiare, con pieno merito, al 94’ una partita che dopo 25’ di gioco ti vedeva sotto di tre reti non è cosa da poco. Il punto conquistato, in rimonta, con la Pistoiese rende onore e giustizia al Cuneo che, dopo aver subìto tre schiaffi, ha alzato la testa, ha sbagliato un rigore, e poi ci ha creduto fino alla fine, realizzando il definitivo 3-3 al 4’ dei 5’ di recupero concessi dal direttore di gara. «Partirei da un concetto – chiosa mister William Viali in sala stampa -: La mia squadra ha un’anima. Oggi abbiamo dimostrato di avere tempra e carattere per lottare fino all’ultimo secondo. Purtroppo abbiamo avuto 20’ di black out, dopo un buon avvio. Abbiamo perso serenità dopo il loro vantaggio  e così abbiamo subito tre gol evitabili anche se devo ammettere che abbiamo preso tre gol su tre tiri in porta. Noi, invece, abbiamo difettato di concretezza e cinismo con tante occasioni sprecate, rigore compreso. Insomma, per come si è sviluppata la partita, il pareggio è un’impresa anche se probabilmente qualora ci fosse riuscito di realizzare il rigore nel primo tempo avremmo assistito ad un altro match. In ogni caso abbiamo tenuto bene il campo e siamo riusciti, al netto dei numerosi errori offensivi, a creare situazioni per segnare. Possiamo a dobbiamo ancora migliorare molto ma sono orgoglioso di questi ragazzi».

Nicolò Bruschi, al primo centro stagionale in biancorosso, aggiunge: «Felice per la mia prima segnatura e felice per la prestazione della squadra che con cuore e coraggio è riuscita a recuperare un risultato difficile portando a compimento una rimonta pazzesca. Il nostro obiettivo era e rimane la salvezza e lavoriamo ogni giorno per crescere e migliorare, consapevoli di avere le qualità per riuscire nell’impresa». Matteo Gerbaudo, autore della rete del definitivo 3-3, conclude: «Il pallone era un macigno, le gambe tremavano ma per la legge dei grandi numeri la palla doveva entrare ed è entrata. Sono contento per la squadra perché ce lo meritiamo. Nonostante un brutto quarto d’ora siamo riusciti a reagire subito creando una miriade di occasioni da rete. La Pistoiese l’aveva preparata bene, noi abbiamo reagito da grande squadra. Sappiamo cosa fare e continuando a seguire le indicazioni del mister e quelle dei compagni più esperti ne usciremo. Ora pensiamo a prepararci alla prossima battaglia».

c.s.

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