CUNEO - Manuela Di Centa torna sulla rivalità con la Belmondo: "Sono fiorite malignità assurde"

In un'intervista al Corriere della Sera l'ex fondista ha ricordato la competizione: "Era qualcosa di stimolante, a carriere terminate abbiamo convenuto che è stato bello"

Manuela Di Centa

Redazione 16/06/2022 12:00

L'ex fondista Manuela Di Centa, campionessa olimpica ai XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer del 1994, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera. Nella chiacchierata con il giornalista Flavio Vanetti, l'ex atleta, già parlamentare dal 2006 al 2013, è tornata sulla rivalità con Stefania Belmondo. Quando il cronista le ha chiesto, non senza malizia, se si fosse voluta costruire una competizione come quella tra Coppi e Bartali, la Di Centa ha risposto: "Un po’ sì, però sono fiorite malignità assurde. Le campionesse hanno caratteri differenti, guai se non fosse così. Stefania ed io abbiamo vissuto questa situazione, ma era qualcosa di stimolante: a carriere terminate abbiamo convenuto che è stato bello".

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