SALUZZO - Offese nei confronti dell'arbitro donna: mano pesante del Giudice Sportivo contro l'Olimpic Saluzzo

I gravissimi fatti nel match contro l'Azzurra: una gara a porte chiuse (pena sospesa). Ora servono provvedimenti analoghi anche per gli episodi di violenza

a.d. 25/10/2018 10:04

Una gara da disputare a porte chiuse (pena sospesa) e un'ammenda di 400 euro. Questi i provvedimenti presi dal Giudice Sportivo del comitato Piemonte-Valle d'Aosta della Lnd nei confronti dell'Olimpic Saluzzo, squadra iscritta al campionato di Prima Categoria e inserita nel girone F. Provvedimenti pesanti – raramente, in queste categorie, si vede imporre l'obbligo di disputare una gara a porte chiuse – che si riferiscono a fatti accaduti durante la gara di domenica 21 ottobre, persa dai saluzzesi contro l'Azzurra. 
 
Secondo quanto riportato dal comunicato della Lnd emesso ieri, i tifosi del'Olimpic Saluzzo per tutta la durata dell'incontro, oltre a bestemmiare, avrebbero rivolto ingiurie ed insulti all'arbitro, Serena Ghiazza della sezione di Nichelino, denigrandola per il proprio genere, indirizzando lo stesso tipo di offese, unite a minacce, anche nei confronti dei giocatori dell'Azzurra.
 
Un quadro sconfortante punito con mano (giustamente) pesante dal Giudice Sportivo. Contestualmente, però, sorge spontanea una riflessione. E' giusto, anzi doveroso, punire con provvedimenti adeguati episodi deplorevoli come questo. Sarebbe però altrettanto necessario iniziare ad infliggere pene almeno equivalenti anche per gli episodi di violenza che ogni settimana si verificano sui campi della provincia. E' giusto che chi si macchia di episodi di discriminazione sia punito pesantemente, allo stesso modo, però, dev'essere “castigato” anche chi si rende protagonista di aggressioni nei confronti di avversari e arbitri, che spesso invece se la cava con poche giornate di squalifica. 

Restiamo a disposizione dell'Olimpic Saluzzo per eventuali repliche e chiarimenti.


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