CUNEO - Ok al 15 per cento del pubblico negli stadi, Mossino: 'Ora il Piemonte si adegui'

Il commento di Christian Mossino, presidente del comitato Piemonte e Valle d’Aosta della Lega Nazionale Dilettanti di calcio, dopo l'emanazione del nuovo Dpcm

foto Giordano Armellino

Redazione 13/10/2020 12:29

Pubblicato questa mattina il nuovo DPCM, firmato nella notte di lunedì 12 ottobre dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro della Salute Roberto Speranza. Le norme saranno in vigore fino al 13 novembre 2020: tra queste, il consenso alla presenza di pubblico, “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi, esclusivamente negli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente, con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e l’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie”.
 
"A seguito di quanto emanato – commenta il Christian Mossino, presidente del comitato Piemonte e Valle d’Aosta della Lega Nazionale Dilettanti di calcio  – auspichiamo un intervento da parte dei Governatori della Regione Piemonte e Valle d’Aosta in merito all’ampliamento della percentuale di accesso al pubblico durante le competizioni organizzate, in considerazione del rigore con cui le società ed associazioni sportive affiliate al Comitato stanno rispettando i protocolli emanati, affrontando spese di adeguamento e messa in sicurezza degli spazi e delle strutture a salvaguardia della salute dei propri tesserati". In Piemonte, ad oggi, le gare si svolgono ancora a porte chiuse.
 
Gli interventi e le proposte del sistema sportivo alle istituzioni – prosegue Mossino – hanno finalmente trovato una risposta che può lenire, almeno in parte, le sofferenze del nostro movimento. Rimaniamo in attesa di ulteriori misure di sostegno al nostro movimento”.
 

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