CUNEO - Pallavolo A2/M: tra rinvii di campionato e Coppa Italia, Cuneo procede col lavoro in palestra

La Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo resta focalizzata sugli obiettivi stagionali. Si spera di tornare in campo domenica 9 a Castellana Grotte

02/01/2022 16:42

Un’altra settimana senza match per l’A2 Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo che avrebbe dovuto scendere in campo oggi, domenica 2 gennaio, con Cantù, ma che per positività della squadra ospite ha visto rinviata la gara. La prima giornata del girone di ritorno sarà infatti giocata solo per metà; in campo scenderanno Siena a Caorle, Brescia a Ortona nell’anticipo delle 16.00 e Porto Viro a Lagonegro. A parte Reggio Emilia che aveva il turno di riposo, tutte le altre squadre resteranno ferme a causa di positività in almeno una delle due compagini.
 
Anche i Quarti di Coppa Italia, in programma per l’Epifania, sono stati posticipati a mercoledì 19 gennaio alle ore 20.30 e bisognerà attendere il recupero dell’ultima giornata dell’andata per delineare la griglia delle 8 partecipanti.
 
In questo momento il prossimo appuntamento di Botto e compagni è per domenica 9 gennaio alle ore 19.00 in quei di Castellana Grotte, nella speranza che la squadra di casa ritrovi la negatività del roster necessaria a disputare l’incontro.
 
“Come l'anno scorso, siamo di nuovo in un periodo di emergenza e tra casi di positività e rinvii di partite si vive alla giornata. Tutto ciò che possiamo fare è essere prudenti nei contatti e allenarci al meglio, anche in settimane come queste in cui non si gioca, per ritrovarci pronti appena riprenderanno gli incontri di campionato e di coppa” commenta coach Roberto Serniotti.
 
Come ha sottolineato il tecnico biancoblù, non resta che concentrarsi sul proprio allenamento e percorso, restando focalizzati sugli obiettivi stagionali e personali. L’anno è appena iniziato, il girone di ritorno siamo sicuri avrà tanto da dire e non vediamo di viverlo insieme al nostro pubblico, sperando di superare presto il momento di emergenza e che la riduzione della capienza degli impianti sportivi al 35% duri poco.

c.s.

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