DRONERO - Pro Dronero: 'lite social' tra presidente e allenatori

L'accesa discussione nata da un post del responsabile del settore giovanile sulla pagina Facebook ufficiale della società

r.c. 11/05/2018 16:00

Con la “sbornia” del double campionato-Coppa, con annessa promozione in Serie D, ancora da smaltire, in casa Pro Dronero è già tempo di guardare alla prossima stagione. Oltre al fronte della prima squadra, ad attendere i Draghi c'è una stagione impegnativa da affrontare con le formazioni giovanili: in primis per la Juniores, che con il salto in D dei “grandi” ha acquisito il diritto a partecipare al campionato nazionale. Proprio la situazione del settore giovanile dronerese, in questi giorni, è stata al centro di un'accesa discussione “social” tra il profilo collegato al nome del presidente Corrado Beccacini ed alcuni esponenti del vivaio. Ad ospitare il botta e risposta è stata la bacheca della pagina Facebook ufficiale della società.
 
A far scattare la scintilla un post pubblicato l'8 maggio a firma di Giuseppe Giacalone, responsabile del settore giovanile. “Grande impresa, annata irripetibile quella della prima squadra, ma la speranza è che un giorno anche il settore giovanile possa esultare per il raggiungimento di traguardi sportivi che ad oggi appaiono lontani. Non bastano le parole, ora servono i fatti”: questo, in estrema sintesi, il succo del discorso.
 
Non si è fatta attendere la risposta del profilo associato alle generalità di Corrado Beccacini (e trattandosi della pagina ufficiale dei Draghi, non c'è motivo di dubitare che si tratti realmente del presidente dronerese): il “patron” ha difeso a spada tratta il lavoro svolto dagli allenatori del settore giovanile, sottolineando come prima squadra e vivaio, alla Pro Dronero, siano un'unica realtà, e non organismi a sé stanti. La polemica, dopodichè, si è “infiammata”: “Servono i fatti, concreti e reali. E forse, evidentemente, servirebbe una maggiore presa di coscienza della propria realtà calcistica giovanile”. Nel dibattito sono poi intervenute anche altre persone, compreso un istruttore del settore giovanile della Pro (che peraltro ha annunciato in un commento il suo addio ai Draghi), e i toni si sono fatti decisamente aspri. “La prima squadra è composta da bravi giocatori strapagati che però vengono da fuori, da parte della società c'è poco interessa nei confronti del settore giovanile”, “I ragazzi del settore giovanile sono trattati da figli di un Dio minore”, “Il vivaio è stato portato allo sfascio”: queste alcune delle accuse mosse nei confronti di Beccacini.
 
Il presidente, dal canto suo, si è difeso rivendicando la bontà del lavoro svolto, testimoniato a suo dire dalla presenza di quattro ragazzi del settore giovanile nella prima squadra di Dessena. Spunto, quest'ultimo, che Beccacini ha colto per lanciare una frecciata ad Antonio Caridi, ex allenatore ed ex responsabile del settore giovanile dei Draghi: “Dessena è molto bravo nella valorizzazione dei giovani, a differenza di Caridi”, ha scritto il presidente. Il dibattito “social” si è protratto per diverse ore, commento dopo commento: toni accesi e nessun passo indietro da parte dei “contendenti”, rimasti sulle posizioni iniziali.
 
Insomma, se la prima squadra vive l'epilogo di una stagione magica, il momento del settore giovanile della Pro Dronero sembra non essere altrettanto felice.

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