CUNEO - Serie C: per l'Arezzo in arrivo un'altra penalizzazione

I toscani, in lotta con il Cuneo per la permanenza in categoria, rischiano di ricevere un'ulteriore penalità di 6 punti

foto www.cuneocalcio.it

r.c. 09/04/2018 09:55

Nove punti di penalizzazione già inflitti, altri sei potrebbero essere in arrivo. Sembra potersi fare ancora più critica la situazione dell'Arezzo, impegnato nel girone A del campionato di Serie C. Situazione, quella dei toscani, che interessa molto da vicino anche il Cuneo, che sabato ha pareggiato con gli amaranto (0-0) e che proprio con gli amaranto è in lotta per la permanenza in categoria.
 
L'ulteriore penalizzazione sarebbe legata al deferimento deciso dal Procuratore della Lega di serie C, inflitto alla società toscana “per il comportamento posto in essere dal presidente del Consiglio di amministrazione e legale rappresentante pro-tempore della società, Marco Matteoni”. Il provvedimento (previsto e prevedibile), sarebbe insomma dovuto al mancato pagamento di stipendi e contributi entro lo scorso 16 febbraio. L'Arezzo, vista la recidiva, rischia quindi un altro -6 in classifica. Lo stesso Massimo Pavanel ha paventato questa possibilità durante la conferenza stampa post partita al “Paschiero” sabato pomeriggio: “Ci aspettiamo dai 12 ai 15 punti di penalizzazione”, ha spiegato il tecnico dei toscani. Il verdetto dovrebbe arrivare entro fine di aprile. Prima arriverà la risposta al ricorso presentato dall'Arezzo contro la penalizzazione di 6 punti inflitta dal Tribunale federale per il ritardo nei pagamenti di dicembre. A decidere in questo caso sarà la corte d'appello.
 
Allo stato attuale delle cose, altri 6 punti di penalizzazione farebbero sprofondare l'Arezzo (che però ha due gare da recuperare) all'ultimo posto in classifica, con il Cuneo che ne guadagnerebbe una di conseguenza. Nel frattempo, i curatori fallimentari Lucio Francario e Vincenzo Ioffredi hanno fissato la data per l'asta per l'acquisizione dell'Arezzo, che si terrà lunedì 16 aprile. Data decisiva per il futuro della società amaranto: se la prima asta andrà deserta, non ci saranno possibilità per proseguire l'esercizio provvisorio.

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