Dopo tanta attesa si è aperta ieri la tappa di Coppa del Mondo di skiroll ospitata dalla capitale, una prima assoluta per il massimo circuito degli skiroll che non solo si disputa in un contesto cittadino, ma anche in uno dei più spettacolari e prestigiosi di sempre. Nella giornata di ieri, del resto, gli atleti si sono confrontati all’ombra del Colosseo, presso il viale della Domus Aurea.
L’appuntamento è organizzato da Atleticom con il supporto tecnico del Winter Sport Club Subiaco, in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Invernali. A fare gli onori di casa, oltre alla folta rappresentanza azzurra della disciplina, impegnata nella prova su 180mt
a skating, anche la Nazionale Italiana di sci di fondo paralimpico. A bordo pista era presente anche il consigliere FISI e presidente della
Commissione per il Fondo, Carlo Dal Pozzo; comprensibilmente assente invece il presidente Roda, che dopo il dramma di ieri, sta osservando il lutto che ha colpito la comunità dello sci alpino con la scomparsa di Matteo Franzoso.
Tra gli uomini, finale tutta italiana tra Michele Valerio ed Emanuele Becchis: i due si danno filo da torcere, ma è l’atleta di Entracque ad
avere la meglio. Incredibile Alessio Berlanda che a 45 anni trova spazio nella “finalina” per l’ultimo gradino del podio, ma si ferma presto e
lascia il podio al norvegese Jostein Olafsen. Per l’Italia diversi scontri diretti: doppio “derby” ai quarti, con Valerio Michele che avanza su Dellagiacoma, mentre Becchis ha la meglio su Riccardo Lorenzo Masiero. Il trentino Berlanda può beneficiare della caduta del lettone
Lauris Kaparkalejs, tra i migliori nel prologo, durante il duello con lo svedese Erik Fransson, cosa che gli permette di avere un avversario ben
più agevole ai quarti. Il piemontese al termine della competizione ha dedicato la vittoria all'azzurro prematuramente scomparso, Matteo
Franzoso e al nonno, anch'egli recentemente scomparso.
Al femminile, Alba Mortagna, autrice della migliore qualificazione, si scontra ai quarti con Maria Eugenia Boccardi; arrivata fino in finale, l’atleta di Valdobbiadene ha battuto la tedesca Schoettes: dopo qualche difficoltà all’avvio, in un rettilineo in leggera salita, l’azzurra si impone con grande forza; ottima prova anche di Anna Maria Ghiddi che ai quarti batte la leader della generale Ebba Stenman, ma l’atleta dell’Olimpic Lama deve cedere il terzo gradino del podio alla lettone Samantha Krampe. Tra gli Junior salgono sul gradino più alto del podio Bruno Bilans e Emilie Ruud Lia tra gli junior. Al maschile, il lettone Bilans batte in finale Davide Piccinini, che aveva conquistato l’accesso superando Francesco Chiaradia, migliore in qualifica. Chiaradia entra nella finale per il terzo e quarto posto, ma è il suo sfidante, Ville Jutterdal ad avere la meglio e chiudere al terzo posto. Stefano Epis e Federico Sartori si fermano agli ottavi.Al femminile, la norvegese Lia va a tutta e dopo aver dominato per tutta la gara batte in finale la lettone Linda Kaparkaleja. Gara difficile per le italiane, con Maria e Aurora Invernizzi si fermano agli ottavi di finale, mentre Claudia Di Tanna non ha superato la qualificazione.