Il secondo posto non basta. È una Marta Bassino felice ma non del tutto appagata quella che commenta il podio appena ottenuto nello slalom gigante di Kranjska Gora, il settimo consecutivo nella specialità (cinque sono arrivati nel corso di questa stagione, due nella precedente).

 

“So che posso fare ancora meglio. Ci teniamo sempre a essere molto autocritici: so che posso sciare meglio ma sono molto molto felice” dichiara alla stampa la “piuma d’acciaio” borgarina. Quella di stamattina è stata una gara più che mai equilibrata e densa di sorprese, a partire dall’inattesa vittoria di Valerie Grenier: “Eravamo tutte molto vicine dopo la prima manche, ma è stata una gara bella rispetto alle condizioni difficili di Semmering. Oggi era una neve bella, dura e divertente”.

 

Bassino ha chiuso a 37 centesimi dalla dominatrice di gara, mettendo ulteriore distanza con le principali antagoniste nella classifica di specialità: l’azzurra è ora a 380 punti, seguita da Mikaela Shiffrin a 300 punti, da Lara Gut a 297 e da Petra Vlhova a 286. Oggi solo la slovacca ha centrato il podio chiudendo ad appena 3 centesimi da Super Marta, mentre l’americana e la svizzera sono finite rispettivamente sesta e quinta.

 

“Io sono contenta di come sto andando al di là del risultato in sé - assicura Bassino - e sono contenta che avremo subito un’altra occasione per rimetterci in gioco. Non guardo alla classifica di specialità, la cosa che mi preme di più è come riesco a sciare più del tempo e dei punti. Chiaramente tenere il pettorale rosso è bello e voglio portarlo fino a fine stagione, ma passa in secondo piano perché vivo giorno per giorno, manche dopo manche”.

 

A Kranjska Gora ha ritrovato un feeling con la pista che l’aveva già vista due volte vincitrice nel 2021, l’anno del trionfo nella Coppa del Mondo di slalom gigante, e terza nel 2022: “Questa pista mi piace molto, siamo partite un pelo più in basso cercando di spingere subito. Posso far meglio nel pezzettino centrale dove salta giù prima del ripido. L’aggettivo per questa stagione? Costante, visto che sono salita sul podio in ogni gigante, penso sia la parola che racchiuda meglio la mia stagione”.