La guida sicura di mister Bianco, un gruppo compatto e affiatato e alcuni innesti di valore, tra cui spicca il colpo Paolo Armando. Con queste armi il Centallo vuole provare a sedersi al tavolo delle grandi nel prossimo campionato di Eccellenza. Le carte in regola le hanno Tallone e compagni, che nella passata stagione hanno chiuso in sesta posizione, ad un passo dai playoff, dimostrandosi squadra forte, attrezzata e complicata da affrontare per chiunque (chiedere al Cuneo, che ha perso il campionato proprio a Centallo). Non sarà facile farsi spazio in un girone che annovera ai nastri di partenza numerose squadre allestite per stare nelle zone di vertice, ma l’obiettivo dichiarato per i rossoblù è quello: provare a raggiungere i playoff. Per farlo, la società ha puntato sulla continuità, parola chiave che ha guidato le scelte dei centallesi nelle ultime stagioni. Piccoli e ponderati passi, per crescere gradualmente e provare ogni anno a migliorarsi. Così il Centallo si è sistemato con stabilità nel campionato di Eccellenza, diventandone una tra le realtà più interessanti. Così proverà ad operare il prossimo step, forse il più difficile, perché migliorare il risultato dello scorso anno significa lottare per le posizioni di vertice.

 

E allora si riparte dalla certezza Danilo Bianco in panchina, alla sua ottava stagione a Centallo, e dalla conferma di gran parte del gruppo giovane, ma ormai con una certa esperienza della categoria, che da diversi anni sta dimostrando di essere di assoluto livello. E poi il mercato, importante. Il ds Samuele Parola si è mosso bene, riuscendo ad assicurarsi un attaccante del calibro dell’ex Cuneo Paolo Armando, un grande colpo. Insieme a lui altri tasselli preziosi, come il giovane centravanti Comino, esploso nel finale della scorsa stagione alla Monregale, i centrocampisti Peirano e Boaglio e il portiere Bellucci, che va a sostituire Baudena. Il classe ‘92 è stato “sacrificato” per una scelta chiara: mettere tra i pali un giovane per avere la possibilità di schierare più “vecchi” in altre zone del campo. Salutati anche lo storico capitano Racca, Giobergia (tornato a Fossano) e Mazzafera (che per gli impegni lavorativi difficilmente potrà garantire la sua presenza), la squadra avrà come punti di riferimento i soliti capitan Tallone, Mozzone, Vallati, Samuele Giraudo e bomber Aloia, rimasto in rossoblù nonostante i tanti corteggiamenti estivi di altre formazioni. L’obiettivo è far convivere i tre tenori là davanti (Aloia, Samuele Giraudo e Armando), cucendo addosso alla squadra il miglior abito. Bianco ha provato il 3-4-3, ma è probabile che ripartirà da quel 4-2-3-1 che gli ha dato tanto nella seconda parte della scorsa stagione, con il possibile adattamento di Tallone a centrocampo, sempre che dal mercato non arrivi qualche colpo last minute.

 

“Certo, se ci sarà qualche opportunità per completare il reparto di centrocampo, la coglieremo, ma anche così come siamo sono molto soddisfatto della squadra che ho a disposizione – commenta il tecnico rossoblù -. La scelta che abbiamo fatto puntando su portieri giovani può forse essere vista come rischiosa, ma noi sappiamo di avere ragazzi interessanti tra i pali, e di poter così inserire più giocatori di qualità in avanti, dove credo che abbiamo un reparto di ottimo livello per la categoria. La preparazione? Sono contento del lavoro svolto e soprattutto del fatto che non ci sono stati particolari intoppi dal punto di vista degli infortuni. Anche i nuovi stanno facendo bene e si sono inseriti nel modo giusto in un gruppo già affiatato e competitivo”.

 

Sugli obiettivi, mister Bianco non si nasconde, anche se sa quanto sarà difficile il prossimo campionato: “Vedo un livello che si è alzato rispetto alla passata stagione: Fossano e Valenzana sono due formazioni molto ben strutturate che l’anno scorso non c’erano, il Saluzzo ha costruito un’ottima squadra, il Cuneo resta tra le principali favorite, poi ci sono Pro Villafranca, Acqui, Vanchiglia, Moretta...ne ho già dette tante e qualcuna me la dimentico di sicuro. Non sarà facile, perché migliorare un sesto posto significa arrivare ai playoff, ma il desiderio di continuare a fare un passo in avanti c’è. Anche perché questa squadra ha raggiunto una buona stabilità, pur essendo ancora giovane, e io credo che abbia dei margini di miglioramento”.