CUNEO - Spinge e minaccia l'arbitro nel tunnel degli spogliatoi del Paschiero: il presidente dell'Enviese inibito fino al 2020

L'esordio vincente del Cuneo in Terza Categoria lascia strascichi pesanti. Rossoblù multati di 100 euro. Sanzione anche per i padroni di casa

Samuele Mattio 23/09/2019 15:30

L'epilogo della partita giocata allo stadio Fratelli Paschiero, tra il neonato Cuneo FC e gli ospiti della Calcistica Eniviese, valida per il girone B di Terza Categoria, non è andato giù agli ospiti, che si sono sentiti defraudati della vittoria. La squadra di Tommaso Cusumano, portatasi sul due a zero nel primo tempo aveva già pregustato il colpo grosso nell'impianto più importante della provincia, ma la rimonta biancorossa completatasi, dopo la doppietta del talentuoso Federico Bodrero, con un gol in pieno recupero di Guido Bruno ha lasciato l'amaro in bocca ai valligiani. 
 
Secondo gli sconfitti l'arbitraggio avrebbe pesantemente influito sul risultato. Effettivamente i rossoblù si sono visti comminare contro diverse decisioni quantomeno dubbie. Oltre a un rigore, parso più un'ingenuità del difensore, gli ospiti hanno subito due espulsioni discutibili, oltre a un metro di giudizio arbitrale valutato 'casalingo' da molti spettatori. Ciò non giustifica in alcun modo la reazione avuta dal presidente della Calcistica Eniviese che nel tunnel degli spogliatoi ha insultato e minacciato il direttore di gara, Simone Borio della sezione di Cuneo. Dal referto del giudice sportivo, pubblicato nel pomeriggio di oggi, lunedì 23 settembre, si rileva che al termine della partita il presidente della Società Calcistica Enviese, Gianluca Pairone, dopo aver tentato di entrare sul terreno di gioco, ha raggiunto l'arbitro nel tunnel, offendendolo ripetutamente e minacciandolo fino alla porta d'ingresso del suo stanzino, dove lo ha spinto con il petto contro il muro, continuando il suo comportamento antisportivo.
 
L'arbitro è stato poi atteso fuori dall'impianto sportivo 'Fratelli Paschiero' da un gruppo di sostenitori della stessa Enviese che, capeggiati ancora dal presidente, lo hanno offeso e minacciato. L'atteggiamento intimidatorio degli ospiti è poi proseguito sui social network, dove dal profilo ufficiale della società è stato pubblicato un messaggio dai toni minacciosi nei confronti dell'arbitro. Il comportamento di Pairone gli è costato un deferimento 31 dicembre (tornerà operativo nel 2020) e 100 euro di multa alla società della Valle Po. Sanzionati anche i padroni di casa (50 euro) per non aver impedito l'accesso al 'patron' ospite, che non essendo in distinta non avrebbe potuto accedere all'impianto. Il giudice sportivo si è invece dimostrato 'clemente' nei confronti dei giocatori della Calcistica: un turno a testa per Mario Depetris e Mattia Lodo, espulsi sul terreno di gioco.


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