CUNEO - Via tre figure del settore giovanile: le motivazioni 'bizzarre' del Cuneo calcio

Il comunicato stampa dalla società di corso Monviso arriva in ritardo, ma oltre alle tempistiche c'è altro a lasciare decisamente perplessi

Samuele Mattio 18/10/2018 17:10

Nel pomeriggio di oggi, giovedì 18 ottobre, il Cuneo calcio ha comunicato l'ufficialità della fine dei rapporti con tre figure del settore giovanile con uno scarno comunicato stampa comparso sul sito ufficiale della società biancorossa. Si tratta di Roberto ValmoriAlberto Sappa e Mauro Briano, rispettivamente responsabile del Settore Giovanile, tecnico della Under 17 e allenatore della Berretti. Un intervento tardivo (per usare un eufemismo) quello della società di corso Monviso, in quanto già due weekend or sono i due mister non erano più alla guida delle rispettive squadre. Dei mal di pancia di Valmori si vociferava già da settimane, ma l'ufficialità del suo allontanamento è arrivata solamente negli ultimi giorni.
 
Fin qui nulla di strano, a parte la poca rapidità di comunicazione della società biancorossa, peccato che leggendo il comunicato i 'motivi personali' (che si allargano a 'familiari' sulla pagina Facebook ufficiale) addotti per giustificare la dipartita di Valmori e Sappa siano piuttosto bizzarri e contrastino con quanto asserito dallo stesso Valmori alla nostra testata online giusto ieri pomeriggio: "Le strategie societarie sono cambiate. Non c'erano più le condizioni per portare avanti il mio progetto, per questo ho deciso di lasciare", aveva detto il modenese. E se Sappa non ha rilasciato dichiarazioni, fa specie anche l'esonero di Briano 'per scelta tecnica': l'allenatore torinese non si è seduto sulla panchina della Beretti in una partita ufficiale nemmeno per un minuto. 
 
Insomma, le motivazioni addotte dalla società per l'allontanamento di due elementi portati dal management di Lamanna nel capoluogo della Granda lasciano più di una perplessità. E il fatto che nella nota stampa odierna l'oramai ex responsabile del settore giovanile Roberto Valmori sia diventato Bruno Valmori passa in cavalleria: che i rapporti con i vertici societari non fossero idiliaci è oggi di dominio, ma che al 'F.lli Paschiero' non ne conoscessero neanche il nome di battesimo fa quantomeno sorridere. 


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