Va al Racing Club de Cannes la seconda edizione del Trofeo Alpi del Mare disputato tra venerdì e sabato al Palazzetto dello Sport di Cuneo. Nella finale di oggi, sabato 24 settembre, le francesci hanno superato le padrone di casa di Cuneo Granda S. Bernardo. Partita che non è stata giocata al meglio dei canonici 5 set: sul 2-1 per Cannes, è stato infatti deciso di disputare ancora un solo set ai 15, viste le problematiche fisiche di alcune giocatrici di casa, non ancora al completo e spremute dal doppio impegno nel giro di due giorni.

 

Trofeo assegnato alle francesi dunque, che nel complesso si sono dimostrate più continue e fresche nell’arco dell’incontro, anche in virtù di una rosa più completa, mentre dall’altra parte coach Zanini ha dovuto fare i conti con alcuni acciacchi fisici. In generale, si è vista una Cuneo che si è accesa a sprazzi, ma che è ancora, ovviamente, una formazione incompleta, vista l’assenza di diverse giocatrici fondamentali che devono rientrare dagli impegni con le rispettive Nazionali.

 

Nel primo set le cuneesi hanno sbagliato tanto, consentendo a Cannes di scappare dopo la fase di iniziale equilibrio e di prendersi il set nonostante un paio di tentativi delle gatte di rientrare. Il secondo set è stato quello in cui le cuneesi hanno mostrato le cose migliori: Signorile e compagne sono state più attente e meno fallose ed hanno condotto sempre il parziale, se si esclude una fase di black-out nel quale sono finite anche sotto, prima del nuovo allungo finale. Nel terzo sono ritornati gli errori, condizionati anche dalla stanchezza delle giocatrici: Cannes ne ha approfittato e ha preso il largo dopo la fase iniziale, gestendo il vantaggio fino alla fine.

 

Poi il quarto set ai 15, nel quale coach Zanini ha riproposto l’inedita diagonale formata dalle due palleggiatrici Signorile e Agrifoglio già vista in semifinale, con Diop a rifiatare in panchina. Un set combattuto e divertente, vinto ai vantaggi per 19-17 da Cannes.  

Al netto di una condizione fisica ancora da perfezionare e dalle idee di un tecnico arrivato da pochi giorni da assimilare, sono arrivate comunque buona indicazioni, soprattutto dall’ungherese Greta Szakmary, appena arrivata ma parsa già in buone condizioni, da Bintu Diop e dalle centrali.