CUNEO - Volley maschile - Il giovane Cardona racconta l'esordio da titolare: "Tanta emozione, ma ero sicuro di me"

La prestazione del diciottenne è stata una delle poche note positive della trasferta di Cuneo a Santa Croce: "Voglio far vedere di essere un vero Cardona"

Luca Abreu Cardona in una foto di Valerio Giraudo

Gabriele Destefanis 24/11/2022 16:25

Venti punti realizzati, tanta personalità e l’impressione che siamo di fronte ad un ragazzo con testa e voglia di arrivare, che di strada ne potrà fare. Insieme alla rabbia per l’ennesima sconfitta esterna, Cuneo è tornata dalla trasferta di Santa Croce con la certezza che su Luca Abreu Cardona si può contare. È stato lui l’unica nota positiva della partita in terra toscana dei biancoblù: chiamato per la prima volta a scendere in campo dall’inizio in serie A2, l’opposto diciottenne non ha fatto rimpiangere Santangelo, assente per una polmonite.
 
Luca, ci racconti l’emozione della prima da titolare in A2?
“Un’emozione davvero forte, anche se è stata in trasferta. In casa sarebbe stata ancora più grande. Però l’ho vissuta con tranquillità, anche nei giorni e nelle ore che hanno preceduto l’incontro. Ero sicuro delle mie capacità e di poter dare una mano alla squadra, ed ero desideroso di far vedere che potevo reggere il ritmo”.
 
Sei soddisfatto della tua prestazione?
“Ovviamente mi dispiace per la sconfitta della squadra, speravo che il mio esordio potesse coincidere con una vittoria e con una prestazione generale migliore. Però sì, se penso a quello che ho fatto sono contento e soddisfatto. I miei compagni, soprattutto quelli più esperti, mi hanno dato una mano con consigli che mi sono stati molto utili per stare bene in campo”.
 
E quali sono stati, invece, i consigli ti tuo padre, che è stato un grande giocatore e che ha vestito anche la maglia di Cuneo?
“Lui mi dice di dare sempre il massimo, di far cadere lacrime e sangue in campo, di non preoccuparmi di quello che accade fuori, ma di concentrarmi su ciò che devo fare, riuscendo a lasciare da parte le emozioni per fare quello che devo fare, cioè giocare. È quello che ho provato a fare”.
 
E adesso? Quali sono i prossimi obiettivi?
“Giocare titolare in A2 era sicuramente un obiettivo, ma non finisce certo qui. Mi metterò ancora più sotto con il lavoro per migliorare, perché voglio arrivare il più in alto possibile. Voglio riuscire a far vedere che sono un vero Cardona, raggiungere la Superlega e giocare lì”.
 
 
 
L'intervista è stata pubblicata sul settimanale Cuneodice di oggi, giovedì 24 novembre.

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