CUNEO - Volley. Tim Köpfli, uno svizzero a Cuneo: "Per me è una grande opportunità"

Lo schiacciatore elvetico racconta le sue settimane con la nuova squadra ed in città: "Con le montagne così vicine, mi sento a casa"

Lo schiacciatore svizzero Tim Köpfli (Foto di Margherita Leone)

Gabriele Destefanis 17/09/2022 15:00

È in Italia da poche settimane, la nostra lingua ancora non la parla, ma gli argomenti da evitare nelle interviste li ha già capiti al volo. Così, alla domanda su quali siano gli obiettivi stagionali, Tim Köpfli glissa con sapienza: “Ne parleremo presto”. Sveglio e motivato, lo schiacciatore svizzero ha una gran voglia di vivere appieno questa nuova avventura, la prima fuori dal suo Paese. Tim è stato l’ultimo ad aggregarsi al gruppo a disposizione di Max Giaccardi, dopo aver conquistato una storica qualificazione agli Europei con la sua Nazionale. È stato proprio il tecnico a volerlo a Cuneo, dopo averlo affrontato, e averci perso, da avversario: la finale di Supercoppa della scorsa stagione è infatti stata alzata dal Luserna di Köpfli, che in finale ha superato il Losanna di Giaccardi, punito da una prestazione da mvp del 26enne adesso diventato un suo giocatore.
 
Come si è concretizzata la possibilità di venire a Cuneo?
“Dopo aver giocato per diversi anni nella serie A svizzera ed aver terminato gli studi di laurea, il mio obiettivo era quello di provare una nuova sfida all’estero. Grazie alla Volley Pro Agency ho avuto la possibilità di entrare in contatto con l’Italia. Max Giaccardi mi conosceva bene perché ho giocato per quattro stagioni in una squadra avversaria in Svizzera. Quando è arrivata la proposta di Cuneo, mi sono subito convinto ad accettare, perché avevo sentito grandi cose sulla squadra e su Max. Giocare in un campionato competitivo e ambizioso come la serie A2 per la mia prima esperienza fuori dalla Svizzera per me è una grande opportunità”.
 
Come è stato il primo impatto con l’ambiente e con gli allenamenti? Hai notato differenze rispetto alla Svizzera?
“Sono molto contento di come ci alleniamo e dell’intero ambiente, dello staff e della direzione. Qui è tutto molto professionale, i giocatori possono concentrarsi completamente sul lavoro per migliorare e raggiungere i propri obiettivi. Rispetto a quanto accadeva in Svizzera, ci alleniamo qualche volta in più la mattina, e questa cosa mi piace molto”.
 
Per te è la prima esperienza lontano dalla Svizzera. Come la stai vivendo?
“Come ho già detto, giocare come professionista all’estero era uno dei miei grandi obiettivi: sono davvero entusiasta
di essere finalmente qui e di poter vivere tutto questo. Le prime settimane a Cuneo sono state meravigliose. Vivo da solo per la prima volta nella mia vita, è una nuova esperienza, ma finora mi sono davvero divertito molto”.
 
Conoscevi Cuneo?
“Sì, ne avevo già sentito parlare. Conoscevo un po’ la storia della pallavolo di questa città, anche quella dei tempi di Piemonte Volley. Inoltre la scorsa stagione ho anche guardato alcune partite della serie A2”.
 
Come ti stai trovando con il gruppo?
“Mi hanno accolto bene, sono tutti molto gentili e disponibili. Sono riuscito fin da subito a trovare feeling con loro. Sto cercando di imparare l’italiano il prima possibile, ma intanto tutti cercano di comunicare con me parlando in inglese. Apprezzo il fatto che la squadra trascorra insieme molto del tempo libero a disposizione, e sono contento di essere
invitato in queste occasioni”.
 
E di Max Giaccardi, cosa ci dici?
“Mi piace molto il suo modo di allenare. Ha una grande passione e tanto amore per la pallavolo e lo trasmette a noi giocatori. Negli allenamenti dà sempre il cento per cento, riuscendo a far arrivare alla squadra tanta energia positiva. Si concentra molto sulle esercitazioni di tecnica e dà parecchi feedback, una cosa che mi piace molto perché così è possibile migliorare e raggiungere un livello più alto. Penso che Max possa aiutarmi per raggiungere il mio potenziale”.
 
Ci racconti che giocatore sei? Come ti definiresti?
“La maggior parte dei miei compagni di squadra mi descriverebbe come un giocatore con molta potenza e velocità, ma anche con una varietà di soluzioni intelligenti in attacco. Direi che la mia forza è più in attacco che in ricezione”.
 
Ci racconti l’emozione per aver conquistato la qualificazione agli Europei con la tua Nazionale?
“Per noi è un traguardo straordinario, è la prima volta che raggiungiamo questa qualificazione. Abbiamo lavorato molto duramente negli ultimi quattro anni con il nostro allenatore italiano, Mario Motta, ed ogni anno abbiamo mancato la qualificazione per poco. Raggiungere finalmente questo obiettivo è qualcosa di davvero speciale per tutto il movimento della pallavolo svizzera”.
 
Come ti trovi a Cuneo?
“Mi trovo benissimo. Tutte le persone sono gentili e la città mi piace molto. È un posto bellissimo: con le montagne vicine e tutta la natura che c’è, mi sento quasi come se fossi a casa, in Svizzera”.
 
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
“Finora ho usato il mio tempo libero per studiare, ma anche per uscire con i miei nuvi compagni e conoscerli meglio. Una volta siamo andati in montagna, è stato molto bello. Nelle ultime settimane abbiamo guardato insieme molte partite del Mondiale di pallavolo”.
 
 

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