L'episodio. Quello che, alla fine dei conti, ha sempre una sua importanza nel mondo del calcio. Basta un nulla per accendere la miccia, altrettanto per scrivere l'impresa. L’autore è il Valle Varaita, la vittima è il Murazzo.

 

L’avvio di gara è tutto a favore dei padroni di casa. Gli uomini di Prato approcciano la sfida nel migliore dei modi e, dopo quattro giri di lancette, hanno subito una doppia chance. Bel lavoro sul lato destro di Shehu, che vede e serve l’inserimento di Busso. Il pallone del terzino è preciso per Elkarroumi, che però non calcia perfettamente. La conclusione costringe comunque Reinaudo alla respinta, e sulla ribattuta è puntuale l'intervento della difesa ospite sul tentativo di Di Biase.

 

Al 13’ Konatè prova il tiro dal limite dell’area, ma non trova lo specchio. I morozzesi si fanno preferire alla squadra di Delfino per ritmo e proposta offensiva, soprattutto sull’out destro. Dall’altro lato è invece Elkarroumi a mettere pressione.

 

Il Valle Varaita dà segnali di risveglio al 23’, dopo una prima parte di gara in apnea. Sugli sviluppi di un corner, Rostagno colpisce di testa con troppa libertà, ma la palla sfila a lato. La gara diventa più equilibrata, anche perché i biancoazzurri trovano la giusta quadra.

 

Al 36’ Delfino scodella in mezzo un bel pallone su punizione e Peyracchia prova la giocata in acrobazia, mettendo alto. Dall’altra parte è ancora il solito Elkarroumi, molto mobile, a rientrare sul destro e provare la conclusione dal limite, che termina a lato al 42’. I ritmi calano e sembra che la prima frazione debba concludersi in parità.

 

Eppure, al 43’, è il Valle Varaita a trovare a sorpresa il vantaggio su palla inattiva. Da corner, la difesa del Murazzo non riesce a sbrogliare la situazione e il più lesto in area è Franco. Il numero tre ospite corregge con un colpo preciso la sfera e porta avanti il Valle Varaita.

 

L’inizio della ripresa vede ancora protagonista il Murazzo, che trova il pareggio. Al 6’, Busso mette in mezzo un cross sporcato da un difensore ospite. Di Biase è intelligente a fare la sponda di testa per Santini: il numero 11 stacca bene e infila un incolpevole Reinaudo.

 

I ritmi si alzano notevolmente da entrambe le parti. Le occasioni, però, latitano e bisogna aspettare il 25’ per vedere una risposta straordinaria di Gaia su una splendida conclusione dai 25 metri di Rostagno. L’estremo difensore del Murazzo recupera la posizione e con la mano di richiamo in arretramento riesce a deviare in angolo.

 

Al 31’ gli ospiti tornano pericolosi con una conclusione di collo esterno di Franco. Il tiro, deviato, sembra destinato alla rete, ma Formagnana respinge sulla linea. La gara sembra prendere la strada del Murazzo al 37’: Peyracchia, già ammonito, viene espulso e lascia il Valle in dieci uomini. Situazione totalmente ribaltata.

 

Ma dove non arriva la parità numerica, arriva il cuore. Quello che ci mette Matina quando, al 40’, mette in mezzo un cross su cui Bersano fa la sponda. La deviazione mette fuori causa la difesa del Murazzo e sul pallone arriva Bertola. Con il destro, l’attaccante buca Gaia e trova un vantaggio insperato vista la situazione numerica. Doccia gelata per i padroni di casa, colpiti a freddo dopo pochi minuti dall’espulsione dell’avversario.

 

Il numero 9 del Valle Varaita riscatta così una prestazione fino a quel momento anonima. Prato inserisce forze fresche per cercare l’assalto finale, mentre i biancoazzurri si coprono. Nonostante il clima bollente e l’arroccamento difensivo, il Valle Varaita chiude i giochi al 46’: Reinaudo lancia lungo dalla porta e un’indecisione difensiva apre la strada a Bertola, che salta Gaia e firma il definitivo 1-3.

 

È l’apoteosi per i ragazzi di Delfino, autori di una gara fatta di compattezza, cinismo e che, dopo l’espulsione di Peyracchia, sono stati più squadra e più "squalo" nello sfruttare le occasioni. Non basta un’ottima prestazione al Murazzo, che cade nel momento migliore. Il peccato più grave forse è stato quello di non aver sfruttato i due risultati a disposizione. Il Valle Varaita vola meritatamente al triangolare per decidere chi andrà in Promozione.