ALBA - È il giorno della Alba-Sestriere: il Giro d'Italia arriva in Granda per dimenticare le polemiche

Ieri il clamoroso 'ammutinamento' del gruppo che ha costretto l'organizzazione a dimezzare la Morbegno-Asti, oggi la tappa che avrebbe dovuto portare la corsa sul Colle dell'Agnello

La maglia rosa Wilco Kelderman - foto La Presse

a.d. 24/10/2020 07:36

Non solo la delusione per una tappa stravolta, con le imposizione anti Covid delle autorità francesi che hanno di fatto cancellato l’attesissimo tappone alpino che prevedeva le scalate al Colle dell’Agnello, all’Izoard e al Monginevro: il Giro d’Italia che arriva oggi in provincia di Cuneo nella sua anomala versione autunnale del 2020 porta con sé un avvelenato carico di polemiche. 
 
Nella mattinata di ieri, venerdì 23 settembre, il “fattaccio”, con gran parte del gruppo che, a causa delle condizioni atmosferiche avverse, ha rifiutato di partire per il regolare svolgimento Morbegno-Asti, tappa di 258 km. Un vero e proprio ammutinamento - aspramente criticato non solo dai tifosi che attendevano il passaggio della carovana, ma anche da molti ex ciclisti professionisti, i quali ritenevano ci fossero le condizioni per correre - che ha costretto il direttore della corsa Mauro Vegni a posticipare la partenza, avvenuta solo nel pomeriggio da Abbiategrasso dopo un grottesco trasferimento in pullman, e a dimezzare la lunghezza del percorso, accorciato a soli 120 km. Lo stesso Vegni, nelle ore successive, ha poi annunciato azioni legali nei confronti dei responsabili dell’azione del gruppo: “Ora pensiamo ad arrivare a Milano, poi qualcuno pagherà per questa figuraccia”, ha dichiarato manifestando l’intenzione di non corrispondere i premi per la tappa (vinta da Josef Cerny della CCC). 
 
Con queste premesse, quindi, oggi si correrà la Alba-Sestriere (partenza intorno alle ore 11, QUI il percorso), penultima frazione, decisiva per le sorti della classifica generale, con tre corridori ancora in lizza per la vittoria finale: in maglia rosa c’è Wilco Kelderman della Sunweb, alle sue spalle il compagno di squadra Jai Hindley e Tao Geoghegan Hart della Ineos Grenadiers, staccati di appena 12 e 15 secondi. Una tappa, quella che vede la corsa sbarcare in provincia Granda, che servirà sì per definire la fisionomia della classifica generale, ma anche, come detto, per provare a smaltire le infuocate polemiche che hanno accompagnato la corsa nella giornata di ieri.
 
Ad Alba, insomma, la carovana arriva dopo una giornata tra le più movimentate della storia recente della corsa. Alle strade della Granda (e alle rampe finali del Sestriere) il compito di riportare l’attenzione sulla corsa vera e propria. Il Giro, portato faticosamente a termine malgrado la situazione sanitaria, arriva in provincia di Cuneo per mettere da parte i veleni e riconquistare quella magia che da oltre cento anni lo contraddistingue.

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