Grande atletica allo stadio “Chiggiato” di Caorle dove sabato 2 e domenica 3 agosto si sono svolti i Campionati Italiani Assoluti. Nonostante qualche defezione dell’ultimo momento (Filippo Tortu tra tutti), tanti campioni e medaglie europee - alcuni alla ricerca della migliore condizione in vista dei prossimi Campionati Mondiali di Tokyo - si sono affrontati per i 42 titoli in palio. Presente anche una nutrita delegazione dell’Atletica Mondovì Acqua S. Bernardo che quest’anno si presentava al via con quattro individualisti e con una staffetta: una
significativa presenza che conferma la crescita del livello medio sia della squadra
maschile che femminile.
Ancora una volta la copertina va a Rachele Torchio. La velocista sandamianese sabato ha conquistato la finale dei 100 metri con il quarto tempo delle qualifiche (11”65) - la più giovane delle finaliste – per poi chiudere sesta in 11”70 (titolo a Zaynab Dosso in 11”13, seconda Alessia Pavese quindi le altre U.23 Obijiaku, Bertello e la sanmarinese Gasparelli già rivali ai Tricolori di categoria). Il giorno dopo nuova impresa sfiorata (un solo centesimo) con il 24”30 fatto segnare nella velocissima seconda serie che non è stato sufficiente a qualificarla tra le migliori 8. Si chiude così, come conferma il tecnico Luca Ruffinengo, la stagione della Torchio. Una stagione sulla carta complicata quella
del passaggio da U20 a U23, ma che si è rivelata molto buona con grandi progressi e risultati di rilievo: argento e bronzo nei tricolori U23, la chiamata in nazionale U23 per gli Europei di Bergen, il triplo successo 100, 200, 4x100 nella finale dei CDS con la promozione nella serie “bronzo”. “Il potenziale c’è – commenta il tecnico – che questo sia un trampolino di lancio importante verso nuovi traguardi”.
Sabato sera, nell’ultima gara di giornata, la staffetta 4x100 maschile, orfana di Lorenzo Vera impegnato con la nazionale Under 20 in preparazione agli Europei di Tampere, ha schierato Federico Lisa al lancio, Vincenzo Martinelli sul rettilineo opposto, Tommaso Pibiri in curva e l’ottimo inserimento in ultima frazione di Simone Milanesio, alla “prima” dopo il grave infortunio muscolare che l’aveva fermato a gennaio. Prezioso il contributo dell’allievo del tecnico braidese Marco Cavazzana (capace lo scorso anno di correre 10”80) che, pur non al top della forma, si è messo a disposizione per rendere competitiva la formazione. Per i quattro un bel 41”21 che vale il 9° posto finale, frutto anche del grande lavoro sui cambi durante la stagione curato da Luca Candela.
Vittoria Bollano è la prima a scendere in gara domenica per la 10 km di marcia su strada valida per l’assegnazione del Trofeo “Annarita Sidoti”, concludendo con un onorevole 11° posto (oro per Federica Curiazzi in 43’48 su Valentina Trapletti). Sandro Sandri, il tecnico della Bollano: “Un buon risultato il 49'04, a soli 10 secondi dal personale dello scorso anno: un peccato per i 40 giorni di stop forzato ad aprile a causa della frattura del polso rimediata in allenamento”.
In gara anche Vincenzo Martinelli che sbatte contro un "muro" di vento contrario di quasi 4 metri e la sua avventura sui 200 metri si conclude in 22''00, crono che gli vale il 19° posto. Il presidente Boselli commenta: “Siamo orgogliosi di questi ragazzi tutti studenti alle prese con il loro percorso universitario, ma atleti di alto livello. Vogliamo portarli come esempio positivo ai tanti ragazzi del settore giovanile: i risultati scolastici e sportivi sono il frutto dello stesso impegno e della stessa volontà necessari a raggiugere gli obbiettivi”.