MONDOVÌ - Kick Boxing, il Fazzari Team di Mondovì protagonista a Torino

Massimo e Michele Fazzari, fondatori del Team, hanno schierato sui ring della quarta edizione di 'Katacombat' otto atleti

28/11/2018 13:32

Domenica 25 novembre si è svolto al Palacupole di Torino la quarta edizione del “Katacombat”, prestigioso galà di kickboxing che ha fatto registrare sugli spalti il tutto esaurito. La card dell’evento già lasciava presagire l’alto livello tecnico / tattico degli incontri, prevedendo 9 titoli nazionali, 9 internazionali e il titolo Italia – Marocco. Il “Fazzari Team” di Mondovì, società sportiva di riferimento negli sport da combattimento, non poteva mancare all’evento, partecipando con parte della propria squadra agonistica; Massimo e Michele Fazzari, fondatori del Team, hanno schierato sui ring 8 atleti decidendo, per alcuni di loro alle prime esperienze in nuove categorie di combattimento, di sfruttare l’evento come giusto banco di prova per testare il livello raggiunto.
 
Zakaria Lamrhari e Andrea Lanza, tra gli atleti più esperti del Team, purtroppo non partecipano alla bagarre; per Zak infatti, passato di recente al mondo professionistico, non è stato trovato uno sfidante di pari livello, mentre Andrea Lanza si ferma per una frattura al naso.
 
Nel contatto leggero, specialità “Kick Light”, Danilo Roberi e Stefano Serra conquistano entrambi l’oro salendo sul gradino più alto del podio, rispettivamente nelle categorie 65 e 75 kg, dominando gli incontri e dando dimostrazione al meglio  del proprio livello; Roberto Zito, nella cat. 65 kg, chiude il match con un pareggio, risultato forse un po’ stretto per le qualità dimostrate nell’incontro ma accettato senza alcun problema. Giudizio invece sfavorevole per Davide Bernelli, cat. 80 kg, che perde solo di misura per 2 giudizi a 1, e per Fabiola Brigandì nei 55 kg.
 
Nel contatto pieno, invece, salgono sul ring Alessio Corbacio, cat. 67 kg, e Imran Sejfuli, cat. 57 kg; per entrambi si tratta dell’esordio nella “K-1”, specialità tanto spettacolare quanto pesante nella quale sinora non avevano mai combattuto.
 
Nonostante ciò, Alessio Corbacio gestisce un incontro con assoluta maestria, sopraffacendo sin dall’inizio l’avversario in ogni qualità e conquistando un meritatissimo oro;  Imran Sejfuli dimostra di non essere da meno, tenendo testa in ogni round a un valoroso avversario e aggiudicandosi un pareggio.
 
Arriva quindi il momento dell’ ”International Card” del galà, il contatto pieno : 9 incontri internazionali ai cui vincitori è riservata la Cintura Internazionale Katacombat. E’ il momento della “Low Kick”, ed entra tra le quattro corde Mattia Ambrogio, vice campione italiano in carica prima serie, per la sfida Italia VS Romania; all’angolo opposto, infatti, è schierato un esperto atleta di Muay Thai in rappresentanza della nazione romena, parimenti fermamente intenzionato a portare a casa il cinturone internazionale. Per Mattia Ambrogio il compito di riscattare due recenti verdetti sfavorevoli che gli hanno impedito di conquistare il gradino più alto del podio in prestigiose competizioni, ultima quella che lo ha fermato a un solo passo dal titolo tricolore.
 
L’incontro, combattuto sulla distanza dei 3 round, lascia letteralmente senza parole il pubblico e gli stessi coaches : i due atleti danno sfoggio di tecnica e determinazione senza eguali, non accennando sino alla fine a cedimenti o cali di di intensità. Mattia Ambrogio contrasta ogni duro attacco dell’avversario, tenendo duro senza indietreggiare né cedere , rimettendo colpo su colpo.
 
Al suono della campana al termine dei tre round, il giudizio arriva prima dagli spalti che dagli arbitri : Mattia è il vincitore, in un match nel quale ha dato superba prova di coraggio, talento, tecnica, stile e soprattutto cuore. All’arbitro non resta che alzare il braccio di Ambrogio sul ring, e cingergli in vita la cintura internazionale conquistata di gran misura.
 
Per avvicinarsi a questo sport o per qualunque informazione, le sale del “Fazzari Team” di Mondovì sono a disposizione.


c.s.

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