SALUZZO - La Granda potrebbe tornare ad avere una squadra di calcio femminile in serie A

È l'ambizioso progetto dell'immobiliarista Luca Buffa, pronto a investire nel 'movimento in rosa' per puntare in alto

Samuele Mattio 13/09/2018 15:36

La Granda potrebbe tornare ad avere una squadra di Calcio femminile in serie A. Non è una boutade, ma il progetto preciso di un immobiliarista saluzzese. Il suo nome è Luca Buffa, titolare del Gruppo Monviso Immobiliare, che ha individuato nel calcio femminile un movimento sul quale investire: “Abbiamo un progetto triennale molto serio, molte società vedono l'ingresso nelle società sportive come una sorta di beneficenza, mentre noi abbiamo un'altra filosofia”. Qual è la compagine? Al momento non è definita, o meglio, non c'è ancora l'ufficialità su quella che sarà, ma lo spiega meglio lo stesso Buffa: “Siamo in trattativa con due società, dalle quali stiamo attendendo una risposta, nel caso fosse negativa procederemo per conto nostro. L'obiettivo è quello di creare un polo calcistico femminile, come non è mai esistito in provincia di Cuneo”.

Una bella notizia per il movimento del pallone in rosa, che in questo momento, nella Granda, è ai minimi storici: in seguito della cessione dei diritti di serie A dal Cuneo alla Juventus e alla retrocessione del Musiello Saluzzo dalla B (in estate le saluzzesi hanno scelto di non iscriversi al campionato di competenza e ripartiranno dall'ultima categoria, da quest'anno ribattezzata Eccellenza), nessuna squadra cuneese è iscritta nei due maggiori campionati e la Federazione ha faticato non poco a organizzare le griglie di partenza dei tornei minori.

Con l'ingresso delle società professionistiche nel movimento, basti pensare alla stessa Vecchia Signora, al Milan e alla Fiorentina, solo per citarne alcuni, i margini di crescita sono enormi, sia in Italia che in Europa. Un palcoscenico che fa gola alla costituenda (o già costituita) società saluzzese: “Vogliamo creare una 'macchina' in grado di attrarre a Saluzzo e in provincia di Cuneo giocatrici di livello e un grande numero di spettatori – conclude Buffa, che dimostra di avere idee chiare e obbiettivi definiti - Faremo una prima squadra, ma non ci limiteremo ad essa, creeremo una Juniores e una scuola calcio a partire dai 5-6 anni fino ai 15”. Le tempistiche dell'inizio effettivo del progetto dipenderanno dalle sinergie con le società del territorio. Se queste ultime (il cui nome è top secret) accoglieranno favorevolmente il progetto, questo prenderà il via a breve, altrimenti sarà necessario attendere la stagione 2019/20, con la fondazione di una nuova e ambiziosa squadra in quel di Saluzzo.

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