SALUZZO - Sport e inclusione: la squadra del centro di salute mentale saluzzese protagonista a Rimini

Parla Virginia, una delle pallavoliste del "Senza doit": "Il gioco di squadra è un'esperienza piena di emozioni. In campo si mescolano e creano un mix di sentimenti"

24/06/2025 11:33

"Il gioco di squadra è un’esperienza piena di emozioni forti che coinvolgono sia la mente che il corpo. In campo mi sono sentita a mio agio e ogni passaggio diventava un mix di adrenalina, entusiasmo e tensione. La gioia di un punto esplodeva in una felicità condivisa con i compagni. La competizione ti fa concentrare di più e ti spinge a migliorare; sia le vittorie che le sconfitte aiutano a sentirsi più uniti e a rafforzare i legami di squadra. In campo, le emozioni si mescolano in un vortice di sentimenti che rendono ogni partita un’esperienza speciale e unica". Il commento di una delle giocatrici (Virginia) rappresenta la sintesi migliore e più efficace di cosa abbia significato per il gruppo di pallavolo saluzzese "Senza doit" la partecipazione all'appuntamento annuale di Rimini organizzato dalla UISP - Comitato Organizzatore Nazionale e dal Comitato della Regione Emilia Romagna e di Rimini in particolare.
 
Grande partecipazione, una perfetta organizzazione e grande entusiasmo dei partecipanti hanno caratterizzato questa edizione delle “Finali Nazionali dei Campionati UISP - Sport per tutti”. Un successo sotto tutti i punti di vista che ha favorito, all'insegna dello sport e della pallavolo in particolare, la possibilità di incontro tra sportivi di tutto il territorio nazionale in un clima di spensieratezza e di socializzazione. Quattro giorni di mare e di sport che coronano un altro anno di pratica sportiva che la squadra saluzzese ha potuto vivere grazie al prezioso supporto della struttura sanitaria ASL CN 1 progetto "Pallavolmente", alla società Volley Saluzzo ed alla DIAPSI di Saluzzo che hanno sostenuto anche economicamente il progetto.
 
Lasciando da parte i risultati e le classifiche, soprattutto per la nostra categoria “Nessuno escluso - Centri di salute mentale” dove tutte le squadre sono classificate ex equo, il risultato finale più significativo scaturisce dal riscontro diretto dei partecipanti. Il gruppo era composto da diciassette persone, di cui quattro operatori che seguono i giocatori e con loro condividono l’impegno anche in termini agonistici. La squadra si è ripromessa di riprendere subito l'attività dopo la pausa estiva con rinnovato impegno, pensando già all'appuntamento di Rimini 2026!

c.s.

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