GENOLA - Calcio, Seconda Categoria: non ci fu aggressione, ridotta la squalifica di Lys Gomis

Parzialmente accolto il reclamo del Genola: l'ex Torino resta fuori fino al 31 dicembre 2022

Redazione 13/05/2022 09:05

Era stato squalificato fino al 13 ottobre del 2023, ora, dopo il ricorso, Lys Gomis ha ottenuto uno sconto. Aveva fatto scalpore, alcune settimane fa, la vicenda che aveva coinvolto l’ex portiere del Torino, ora in Seconda Categoria con il Genola. I fatti durante la gara tra i genolesi e il La Morra, valida per la ventiduesima giornata: secondo quanto riferito dall’arbitro nel suo referto, dopo la convalida del gol del 3-3 dei langaroli Gomis si sarebbe reso protagonista di “condotta gravemente violenta, ingiuriosa e minatoria”, addirittura con una “volontaria e ingiustificata aggressione” nei confronti del direttore di gara stesso, al punto che quest’ultimo avrebbe richiesto l’intervento di una volante dei Carabinieri. Il portiere senegalese aveva da subito respinto le accuse: “C’è stata una discussione accesa e avrei accettato una normale squalifica. Ma non ho mai messo le mani al collo dell’arbitro e nemmeno l’ho rincorso. A fine primo tempo, anzi, mi ero scusato con lui per aver alzato troppo la voce mentre contestavo un fuorigioco”.
 
Ora, come detto, la squalifica è stata ridotta al 31 dicembre 2022. L’esito del ricorso è stato pubblicato nel comunicato ufficiale rilasciato in settimana dal comitato Piemonte e Valle d’Aosta della Lega Nazionale Dilettanti. La Corte Sportiva d’Appello ha raccolto anche la testimonianza di una dichiarazione sottoscritta da Veronica Prato, spettatrice (dalla tribuna) dell’incontro, la quale dichiara di non aver visto alcuna aggressione nei confronti dell’arbitro. Nel reclamo la società Genola nega che i suoi tesserati squalificati abbiano aggredito fisicamente il direttore di gara, “ipotizzando che si tratti di un fraintendimento di quest’ultimo in ragione della prestanza fisica del Gomis”.
 
Si legge nel comunicato: “Dalla disamina degli atti di gara, in effetti, non emerge che la condotta posta in essere dal giocatore Gomis abbia provocato ‘dolore’ all’arbitro, sebbene rappresenti sicuramente una condotta violenta. Il contegno del portiere può ricondursi ad un eccesso di agonismo e di irruenza legato, quantomeno inizialmente, alle proteste per il pareggio della squadra ospite”.
 
Confermata, invece, la squalifica comminata al massaggiatore Gregorio De Luca fino al 13 aprile 2023.

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