La mostra “Era Gallizio”, organizzata dalla Città di Alba in collaborazione con l’Archivio Gallizio di Torino, il Centro Studi Beppe Fenoglio e con il supporto della GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino - e della Fondazione Ferrero, dal 12 aprile ad oggi ha riscontrato una buona affluenza di pubblico e un grande interesse da parte dei professionisti e degli appassionati di storia dell’arte. L’amministrazione comunale ha pertanto il piacere di comunicare che la mostra sarà prorogata e sarà visitabile nel Museo civico “Federico Eusebio” fino al 6 gennaio 2026. Sarà ancora possibile ammirare le opere di Pinot Galizio dislocate tra i reperti delle sale di archeologia preistorica e romana, tra cui “l’Anticamera della morte”, “Notturno”, “L’ansa dei pesci dolci” e il “Diario emozionale”. Per approfondire le tematiche della mostra ed esplorare le molteplici sfaccettature dell’artista albese, in collaborazione con la Fondazione Ferrero, ci sarà una rassegna con due appuntamenti dal titolo “La sua regione antica. Pinot Gallizio artista e ricercatore. Conversazioni su pittura, archeologia, spontaneità”, in cui la curatrice Maria Teresa Roberto dialogherà con la storica dell’arte moderna e contemporanea Giorgina Bertolino e con la regista Monica Repetto. Le conversazioni sono a ingresso libero e gratuito. Venerdì 19 settembre, Alba, Sala Beppe Fenoglio, ore 18.30 Due incontri: Asger Jorn, Carla Lonzi Giorgina Bertolino e Maria Teresa Roberto Venerdì 17 ottobre, Alba, Auditorium Fondazione Ferrero, ore 18.30 «Dérive Gallizio», cronaca di un film Monica Repetto in dialogo con Maria Teresa Roberto Seguirà la proiezione di Dérive Gallizio (2001) di Pietro Balla e Monica Repetto.