Fontanafredda di Serralunga d’Alba ha ricevuto ieri, a Roma, il Premio speciale nell’ambito della XXIII edizione del Premio nazionale “Bandiera Verde Agricoltura” promosso da Cia Agricoltori italiani, la cui cerimonia di consegna si è svolta nella prestigiosa Sala della Regina di Montecitorio, alla presenza del presidente nazionale dell’Organizzazione, Cristiano Fini. Il Premio Bandiera Verde Agricoltura 2025 è stato assegnato a Fontanafredda come riconoscimento speciale a testimonianza dello straordinario legame tra la storia d’Italia e l’attività agricola, che trova nell’azienda una delle più significative espressioni del panorama nazionale. Il riconoscimento nasce anche dal profondo senso di comunità intorno al rispetto della terra che da sempre contraddistingue la filosofia di Fontanafredda e che fa da cornice al primo Villaggio Narrante d’Italia, luogo in cui agricoltura, cultura e turismo si fondono in un’esperienza unica. Claudio Conterno, presidente provinciale di Cia Agricoltori Italiani di Cuneo, e Igor Varrone, direttore provinciale, si sono congratulati con l’azienda per l’importante traguardo: "Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – dichiarano Conterno e Varrone – che premia un’eccellenza del nostro territorio e conferma la presenza dell’agricoltura cuneese tra i protagonisti di maggior prestigio nazionale del Premio Bandiera Verde. Fontanafredda rappresenta l’essenza di un’agricoltura che unisce storia, sostenibilità e innovazione, valori che sono patrimonio di tutta la nostra provincia". Fondata sulle colline delle Langhe, Fontanafredda nasce dalla storia d’amore tra il primo Re d’Italia e Rosa Vercellana. Pioniera nell’innovazione vinicola — dalla prima spedizione di Barolo oltreoceano nel 1886, alle prime vasche in cemento in Europa nel 1887, fino al primo Barolo con indicazione di vigna nel 1964 — l’azienda ha sempre unito tradizione e ricerca. La sua filosofia si fonda sul rispetto del vitigno, dell’ambiente e dell’interazione umana, con un’attenta valorizzazione del territorio e l’utilizzo di botti di rovere francese e croato per l’affinamento dei rossi, mentre bianchi e bollicine vengono prodotti con tecnologie all’avanguardia. Situata nel cuore del 50° sito italiano Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco, Fontanafredda conta oggi circa 120 ettari di vigneti certificati biologici, integrati in una comunità che promuove cultura, accoglienza e turismo attraverso musei, una Fondazione culturale, hotel e ristoranti. Per Fontanafredda, alla premiazione era presente il direttore finanziario e delle risorse umane Fulvio Dalmasso, che ha commentato con soddisfazione il riconoscimento: "È un grande orgoglio non solo per l’azienda, ma per tutti i nostri collaboratori. Dedico questo Premio a loro, a chi ogni giorno lavora in azienda per un prodotto sostenibile. L’innovazione continua, così come la cultura biologica su cui stiamo costruendo il futuro del vino piemontese". Il Premio Bandiera Verde Agricoltura valorizza ogni anno le migliori esperienze di impresa agricola, multifunzionale e sostenibile, insieme a progetti di enti locali, scuole, associazioni e realtà extra-aziendali. L’edizione 2025, insieme a Fontanafredda, ha visto tra i protagonisti la Società agricola d’Aglio, insignita del Bandiera Verde Gold per l’eccellenza nella filiera del Parmigiano Reggiano, e l’agenzia Ansa, premiata con l’Agri-Press per il suo impegno nel racconto del mondo agricolo.