La Provincia di Cuneo comunica che, nel tratto della strada provinciale 12 (Fondovalle Tanaro) compreso tra l’intersezione con la sp 60 per Castellino Tanaro e l’intersezione con la sp 314 per Niella Tanaro, si è verificato un cedimento della carreggiata in corrispondenza dell’area già oggetto di una precedente chiusura precauzionale a seguito dello svuotamento di materiale sabbioso avvenuto a circa dieci metri di profondità durante i lavori sotterranei per la posa delle condutture di una centralina idroelettrica privata. Nel corso di un sopralluogo in fondovalle Tanaro, effettuato dall’ingegner Danilo Bruna, dirigente provinciale della viabilità reparto Alba – Mondovì, con il titolare dell’impresa Somoter e il geologo incaricato per le verifiche, è stato rilevato un avvallamento nella mezzeria della carreggiata, sulla proiezione verticale dello svuotamento sotterraneo di una vena di sabbia: l’assestamento ha una profondità attuale di circa 20 centimetri, ma l’entità del cedimento è in continua evoluzione. L’evento conferma la correttezza e la tempestività del provvedimento adottato nei giorni scorsi: la sospensione preventiva del traffico ha consentito di evitare potenziali rischi per la circolazione e di intervenire in condizioni di piena sicurezza. Per garantire la sicurezza, l’impresa provvederà a monitorare costantemente il cedimento attraverso rilievi topografici periodici, potenziare fisicamente la chiusura della strada con ulteriori New Jersey in cemento posizionati vicino all’avvallamento e a presentare una relazione tecnica formale con cronoprogramma dettagliato per il totale ripristino del tratto stradale, a carico del privato responsabile dei lavori. Considerate le previsioni meteo avverse per la prossima settimana e la necessità di completare le operazioni di posa delle condutture della centralina idroelettrica, il ripristino completo della carreggiata e la conseguente riapertura della sp 12 sono ragionevolmente prevedibili intorno alla metà di gennaio. La chiusura della strada rimane dunque necessaria e prorogata. Gli approfondimenti geofisici effettuati dal privato hanno evidenziato la potenziale pericolosità dell’attuale cedimento, che potrebbe ingrandirsi rapidamente e trasformarsi in una vera e propria cavità, rendendo fondamentale il mantenimento dell’ordinanza fino al termine degli interventi di consolidamento. La Provincia di Cuneo continuerà a monitorare costantemente l’evoluzione della situazione e fornirà aggiornamenti sull’avanzamento dei lavori e sulla data precisa di riapertura della strada.